Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
In memoria della Shoah «Rilanciamo la speranza»
Icorsi e i ricorsi della storia bussano alla porta del Giorno della Memoria 2024. E si traducono in un fitto calendario di appuntamenti anche oltre il 27 gennaio, data che riporta al 1945 quando il mondo apprese dell’esistenza del campo di stermino di Auschwitz. «In un momento storico delicatissimo come quello che stiamo vivendo - osserva l’assessore alla Cultura Ilaria Fantin - abbiamo scelto di proporre appuntamenti che lancino messaggi di speranza e pace». E a parlare di necessità di «pace» il pensiero rimanda ai confitti in corso (in Ucraina, Myanmar, striscia di Gaza tra tutti), a quelli potenziali (Taiwan per esempio), alle persecuzioni più o meno note, più o meno taciute (dei cristiani nei paesi a maggioranza musulmana, degli afrikaner in Sud Africa, dei saharawi in Marocco, per esempio). «Memoria e speranza sono le due facce del Giorno della Memoria» afferma Fantin. Il ricordo della Shoah, la discriminazione prima e l’uccisione indiscriminata poi del popolo ebraico, la trasformazione da persone a numeri operata dai nazisti, è il filo conduttore delle iniziative. Iniziative, ancora, promosse da Palazzo Trissino in collaborazione con Istrevi, Accademia Olimpica, Biblioteca Bertoliana insieme al Coordinamento Cultura della città. Coinvolte anche liceo Quadri. Gli appuntamenti, consultabili sul sito del Comune, sono cominciati il 10 gennaio e si concluderanno il 30. Il clou, come detto, il 27 con cinque iniziative tra musica, letture sceniche, teatro e allestimenti artistici. «Sono momenti di riflessione per bambini, giovani e adulti, per promuovere una prospettiva culturale contro i pregiudizi e per contribuire a diffondere la conoscenza della storia» spiega Fantin.