Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Europee, Variati non si ricandida «Mi dedicherò almio territorio»
L’ex sindaco ha sciolto le riserve ieri. «Mi impegnerò per Vicenza e il Veneto»
Alla vigilia del suo compleanno Achille Variati si fa un regalo: non si ricandiderà all’Europarlamento alle elezioni di giugno. Il settantunenne, da oggi, Variati ha sciolto le riserve ieri. La decisione è attesa da ottobre ma è stata più volte rimandata. «Quasi tutta la mia vita politica è stata dedicata ai territori e si è svolta nel territorio – fa sapere Variati - Gli ultimi cinque anni mi hanno visto vivere invece esperienze più nazionali: prima come presidente delle Province italiane, poi da sottosegretario all’Interno, ora in parlamento europeo. Ho scelto di tornare al mio territorio, a cui ho intenzione di dedicare nei prossimi anni le mie energie, la mia esperienza e la mia passione per la politica». Sullo sfondo sono due gli appuntamenti elettorali, uno già certo (le Regionali nel 2025, laddove il dopo Luca Zaia potrebbe essere una leva per Variati proprio con l’appoggio dell’attuale governatore) e uno in divenire (le possibili elezioni provinciali nella contro-riforma pensata dal ministro Calderoli). In un caso o nell’altro per uno degli «allievi» di Mariano Rumor si aprono praterie. Per Variati, utilizzando l’espressione di un altro ex sindaco di Vicenza, Antonio Corazzin, si presenta l’ennesima opportuderazione nità a essere «monaco delle piccole cose». Intendiamoci, al netto dell’intensa attività di europarlamentare (Variati è subentrato a Carlo Calenda solo nel 2022) l’idea che l’ex sindaco di Vicenza rinunci alla corsa europea appare oggi come il regalo migliore che potesse farsi. Le ragioni sono numerose e forse non esclusive: vuoi per l’impegno personale, anche economico, che una campagna del genere comporta, vuoi perché con il Pd targato Elly Schlein le chance sono al minimo ( soprattutto se
Alessandra Moretti, che deve la sua vittoria al consenso incamerato d’ufficio in EmiliaRomagna, si ricandiderà), vuoi perché Variati preferisce spendere il suo peso specifico in città e verosimilmente in Regione. Ma alla luce della consiche l’ex sindaco Variati e l’attuale sindaco Giacomo Possamai hanno già «convissuto» pur in una stagione politica e amministrativa diversa, certo più favorevole, la città non dovrebbe assurgere a terreno di scontro per misurare le rispettive ambizioni. Il condizionale, come sempre, è d’obbligo.
Attività di europarlamentare, si diceva. «Quella europea - spiega Variati - è stata ed è un’esperienza formidabile, che mi ha dato molto e a cui credo di aver dato molto, occupandomi in un anno e mezzo di 19 dossier, in particolare sui temi ambientali». «Un fronte, quello della lotta al cambiamento climatico e della qualità dell’ambiente, che simboleggia perfettamente la centralità della funzione europea: affrontare le questioni di sistema che i singoli Stati non hanno la capacità, o a volte la volontà, di risolvere – continua l’europarlamentare in uscita - In questo senso per me è stata una grande soddisfazione poter portare all’approvazione, come relatore, il dossier sul nuovo regolamento Batterie, che farà dell’Europa un pioniere mondiale nella sfida per una transizione verso la piena sostenibilità».
Soddisfatto
«Quella europea è stata ed è un’esperienza formidabile. Mi sono occupato di 19 dossier, in particolare sui temi ambientali»