Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il sindaco firma l’ordinanza a Valstagna auto e camion solo di residenti e aziende
È entrata in vigore alle 19 di ieri l’ordinanza firmata dal sindaco di Valbrenta Luca Ferazzoli, che ha modificato la viabilità sulla vecchia strada comunale Valgadena. Fino al ripristino della statale Valsugana, dunque, come era stato anticipato già nei giorni scorsi, la zona dell’ex comune di Valstagna sarà vietata alle auto, nel tratto tra il ponte di Rialto e il ponte in località Costa. Pochi i mezzi autorizzati al transito: quelli del residenti e di chi a Valstagna ha il domicilio, di chi lavora nella zona, oppure è tesserato per una delle società sportive di Valbrenta. Consentito l’accesso anche per il carico e lo scarico delle merci, per i mezzi di trasporto pubblico e per quelli del servizio di raccolta rifiuti e pulizia strade, oltre, come ovvio, ai mezzi di soccorso. Nessun obbligo, invece, ma un semplice invito è quello che l’ordinanza comunale rivolge alle tante aziende che hanno sede in destra Brenta: la richiesta del sindaco è quella di organizzare le operazioni di trasporto delle merci in orario notturno, tra le 20 e le 6 di mattina.
Nel provvedimento pubblicato ieri vengono istituiti anche una serie di divieti di sosta e una nuova fermata degli autobus in via Marconi a Carpanè; indicate anche le sanzioni per i trasgressori. Un’ordinanza, quella firmata ieri da Ferazzoli, che per diverse settimane, forse mesi, complicherà la vita a molti automobilisti e ai tantissimi pendolari che si spostano tra Trentino e Bassanese ma, che, come più volte ribadito dallo stesso sindaco, rappresenta l’unica soluzione possibile per evitare che sui tre metri di carreggiata della vecchia Valgadena si riversi tutto il traffico della Valsugana.
Intanto da più parti arriva la segnalazione di mezzi pesanti che tentano di aggirare la chiusura della statale 47 diretti verso Trento, salendo lungo la Cadorna alla volta di cima Grappa. Inutili al momento, specie per gli autisti
di nazionalità straniera, sembrano essere i cartelli che ricordano come lungo quell’arteria non sia garantito il segnale Gps. In netto aumento anche il traffico a Romano d’Ezzelino, per molti passaggio naturale alla volta della Feltrina. La proposta avanzata dal sindaco Simone Bontorin è che almeno i mezzi pesanti vengano deviati, con apposita segnaletica, lungo la Pedemontana Veneta.