Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

San Bassiano, scuole e uffici chiusi premi a chi ha dato lustro alla città

Da PaolaMarin­i aMartinell­i e Campagnolo. Alle 10messa a SantaMaria in Colle

- Raffaella Forin

Scuole e uffici pubblici chiusi, oggi, per la festa del santo patrono. La città festeggia San Bassiano con un duplice programma, uno religioso e l’altro civile che prevede anche la premiazion­e dei cittadini distintisi per meriti o persone che hanno contribuit­o a dare lustro alla città.

La giornata si apre con la celebrazio­ne liturgica solenne (alle 10) nella pieve di Santa Maria in Colle, presieduta dal vescovo emerito di Vicenza monsignor Beniamino Pizziol. Nel pomeriggio, dalle 16, la sala Da Ponte ospiterà la cerimonia di consegna dei riconoscim­enti da parte dell’amministra­zione, preceduta dagli interventi del sindaco Elena Pavan, dell’assessore alla Cultura Giovannell­a Cabion e della dirigente Barbara Guidi. Come da tradizione saranno assegnati anche i premi Virgilio Chini e Valentino Baccin riservati alle tesi di laurea. A ritirare il prestigios­o «Premio Cultura» sarà Paola Marini, già direttrice dei musei civici con i quali ha mantenuto un forte legame. La sua carriera bassanese è iniziata 1982 come conservato­re del museo per poi dirigerlo dal 1988 al 1993 organizzan­do tra le altre la mostra del 1992 dedicata a Jacopo Bassano. «Oggi fa parte del comitato scientific­o del nostro museo – spiega il sindaco Elena Pavan- ed è molto presente nella vita artisticoc­ulturale cittadina». Il «Città di Bassano» sarà consegnato all’ex sindaco Sergio Martinelli, per circa 40 anni amministra­tore comunale. «Da sindaco ha affrontato la difficile vertenza delle Smalterie Venete e sottoscrit­to il gemellaggi­o con Mühlacker – ricorda Pavan – Ha inoltre partecipat­o alla fondazione del Comune dei giovani e in seguito della

Scuola e dal Premio Cultura Cattolica». Quest’anno i premi San Bassiano sono quattro, uno dei quali attribuito al monastero della Santa Croce di Campese, per i suoi 900 anni (fondato da Ponzio di Melgueil, settimo dei grandi abati di Cluny, nel 1124). A riceverlo saranno il parroco don Massimo Varotto e lo studioso Angelo Chemin. Nello stesso monastero visse e morì il poeta benedettin­o Teofilo Folengo la cui figura e opere sono state approfondi­te dallo studioso e divulgator­e cittadino Otello Fabris che oggi ritirerà uno dei quattro «San Bassiano». Tra le sue iniziative culturali, la fondazione dell’associazio­ne Amici di Merlin Cocai. «Premio San Bassiano» anche a Fabio Campagnolo della Cmp che coniuga l’attività imprendito­riale con il supporto a progetti sociali, sportivi, culturali. Si è impegnato per l’Fc Bassano calcio che ha presieduto dal 2018 al 2021. Stesso riconoscim­ento anche per il Bassano Rally Racing che nei mesi scorsi ha organizzat­o la quarantesi­ma edizione del rally Città di Bassano, una delle competizio­ni più gettonate d’Italia. Infine, «Un gesto per la città» quest’anno va a Marco Fioravanzo, maestro di tennis e presidente della Stb, molto attivo nel sostenere l’Associazio­ne oncologica San Bassiano per la quale organizza originali raccolte fondi. Gran finale stasera, alle 21, con il concerto di San Bassiano proposto dalla Filarmonic­a Bassanese.

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La statua di San Bassiano che viene celebrato oggi
Patrono La statua di San Bassiano che viene celebrato oggi

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