Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

L’auto dello stuntman sulla folla paura e feriti all’Expo deimotori

Verona, l’incidente durante un’esibizione in Fiera: nove all’ospedale. Il pilota ha 18 anni

- Francesco Sergio Beatrice Branca

La stunt car che sfreccia sull’asfalto del circuito sul piazzale, per poi compiere una serie di derapate. Improvvisa­mente, nel momento di rimettere dritta la vettura, lo stuntman alla guida si schianta contro le transenne, che finiscono addosso agli spettatori mandandone nove all’ospedale, fortunatam­ente non in gravi condizioni. Tragedia sfiorata ieri in Fiera a Verona, proprio durante la giornata inaugurale del Motorbike Expo, la manifestaz­ione internazio­nale dedicata agli appassiona­ti di due ruote. Momenti di grande paura per i tanti spettatori giunti poco prima delle 13.30 nell’area antistante il centro congressi e i padiglioni per assistere allo show di auto e piloti acrobatici profession­isti.

L’incidente viene immortalat­o da qualche cellulare e, in breve tempo, fa il giro del web: l’auto scura con lo stemma di uno scorpione su entrambe le fiancate che gira su se stessa per quattro volte. A quel punto, lo stuntman Emanuele Brighi, «il più giovane al mondo» (ha 18 anni ed è di Ravenna) apre la portiera e si mette in piedi tra l’abitacolo e il cruscotto applaudito e incitato dal pubblico. Seguono, quindi, altre due derapate, prima che il mezzo, invece di riposizion­arsi dritto, vada a puntare verso le transenne abbattendo­le. Al di là di queste, moltissimi fra spettatori e passanti, quattordic­i dei quali rimangono coinvolti in vario modo. Di questi, come detto, sono nove a dover ricorrere alla cure del Pronto soccorso. I feriti più seri, due uomini e una donna, vengono accompagna­ti all’ospedale di Borgo Trento.

Nel piazzale all’interno della Fiera intervengo­no anche gli agenti della polizia locale.

Saranno loro a chiarire quanto accaduto durante lo stuntman show. Dopo aver svolto i rilievi, i vigili hanno provveduto a informare del fatto il pubblico ministero di turno, Elisabetta Labate, sottoponen­do, poi, a sequestro probatorio l’area, che è privata. Al momento, l’ipotesi di reato è quella di lesioni personali colpose.

«Ho visto gli occhi di mio marito gonfiarsi. Sembrava che gli uscissero dalle orbite. Io e lui eravamo in prima fila quando la macchina ha perso il controllo. Ci sono cadute addosso le transenne. Io non so come mi sono procurata solo qualche sbucciatur­a alle gambe e un grande livido. Mio marito invece è stato portato subito in ospedale in codice giallo». Il racconto è di Barbara Menardi, in ospedale dopo aver passato più di quattro ore in sala d’attesa assieme ai suoi figli, preoccupat­a per le condizioni di salute del marito Andrea Sotsass. «Ha avuto un doppio trauma cranico ma dovrebbe rimettersi – spiega Barbara -. L’ho visto ancora sotto choc. Mi ha detto di non ricordarsi nulla se non la macchina che gli è venuta addosso. Ci siamo trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato ma poteva andare decisament­e peggio, soprattutt­o a lui». Barbara e Andrea hanno 48 e 53 anni e vivono a Cortina d’Ampezzo.

Un’altra coppia, Mauro Zanchetti e Cinzia de Marchi di 59 e 57 anni, si è trovata nella stessa situazione. Per loro era la prima volta al Motorbike Expo ed erano arrivati in giornata da Trebaseleg­he, in provincia di Padova. Avevano appena bevuto un caffè e si erano avvicinati incuriosit­i nel parcheggio di Veronafier­e

Al pronto soccorso All’ospedale, tra gli altri, due coppie, una di Cortina e l’altra del Padovano

per vedere lo spettacolo. Erano riusciti a conquistar­e la prima fila davanti alle transenne proprio un minuto prima dell’incidente. Quando i due sono finiti in ospedale Mauro ha allertato la figlia Giada che si è subito precipitat­a a Verona. «Mio padre era tranquillo quando mi ha chiamato – racconta Giada -. Di solito in famiglia tendiamo a essere positivi anche se sul momento mi sono spaventata. Mia mamma è stata portata in ospedale in codice giallo. Aveva sbattuto la testa e attorno a lei c’era una pozza di sangue quando l’hanno soccorsa. Per fortuna sono bastati alcuni punti per rimetterla in sesto e ieri sera è stata dimessa. Mio padre invece aveva solo qualche botta e graffio, nulla di grave. Sono contenta che i miei genitori stiano bene ma all’expo è stata davvero sfiorata la tragedia».

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Nel fermo immagine da un video, a fianco, lo stuntman pochi attimi dopo l’incidente: l’auto ha sfondato la transenna Sotto, la polizia locale impegnata nei rlievi
(Sartori) Transenna abbattuta Nel fermo immagine da un video, a fianco, lo stuntman pochi attimi dopo l’incidente: l’auto ha sfondato la transenna Sotto, la polizia locale impegnata nei rlievi

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