Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
L’auto dello stuntman sulla folla paura e feriti all’Expo deimotori
Verona, l’incidente durante un’esibizione in Fiera: nove all’ospedale. Il pilota ha 18 anni
La stunt car che sfreccia sull’asfalto del circuito sul piazzale, per poi compiere una serie di derapate. Improvvisamente, nel momento di rimettere dritta la vettura, lo stuntman alla guida si schianta contro le transenne, che finiscono addosso agli spettatori mandandone nove all’ospedale, fortunatamente non in gravi condizioni. Tragedia sfiorata ieri in Fiera a Verona, proprio durante la giornata inaugurale del Motorbike Expo, la manifestazione internazionale dedicata agli appassionati di due ruote. Momenti di grande paura per i tanti spettatori giunti poco prima delle 13.30 nell’area antistante il centro congressi e i padiglioni per assistere allo show di auto e piloti acrobatici professionisti.
L’incidente viene immortalato da qualche cellulare e, in breve tempo, fa il giro del web: l’auto scura con lo stemma di uno scorpione su entrambe le fiancate che gira su se stessa per quattro volte. A quel punto, lo stuntman Emanuele Brighi, «il più giovane al mondo» (ha 18 anni ed è di Ravenna) apre la portiera e si mette in piedi tra l’abitacolo e il cruscotto applaudito e incitato dal pubblico. Seguono, quindi, altre due derapate, prima che il mezzo, invece di riposizionarsi dritto, vada a puntare verso le transenne abbattendole. Al di là di queste, moltissimi fra spettatori e passanti, quattordici dei quali rimangono coinvolti in vario modo. Di questi, come detto, sono nove a dover ricorrere alla cure del Pronto soccorso. I feriti più seri, due uomini e una donna, vengono accompagnati all’ospedale di Borgo Trento.
Nel piazzale all’interno della Fiera intervengono anche gli agenti della polizia locale.
Saranno loro a chiarire quanto accaduto durante lo stuntman show. Dopo aver svolto i rilievi, i vigili hanno provveduto a informare del fatto il pubblico ministero di turno, Elisabetta Labate, sottoponendo, poi, a sequestro probatorio l’area, che è privata. Al momento, l’ipotesi di reato è quella di lesioni personali colpose.
«Ho visto gli occhi di mio marito gonfiarsi. Sembrava che gli uscissero dalle orbite. Io e lui eravamo in prima fila quando la macchina ha perso il controllo. Ci sono cadute addosso le transenne. Io non so come mi sono procurata solo qualche sbucciatura alle gambe e un grande livido. Mio marito invece è stato portato subito in ospedale in codice giallo». Il racconto è di Barbara Menardi, in ospedale dopo aver passato più di quattro ore in sala d’attesa assieme ai suoi figli, preoccupata per le condizioni di salute del marito Andrea Sotsass. «Ha avuto un doppio trauma cranico ma dovrebbe rimettersi – spiega Barbara -. L’ho visto ancora sotto choc. Mi ha detto di non ricordarsi nulla se non la macchina che gli è venuta addosso. Ci siamo trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato ma poteva andare decisamente peggio, soprattutto a lui». Barbara e Andrea hanno 48 e 53 anni e vivono a Cortina d’Ampezzo.
Un’altra coppia, Mauro Zanchetti e Cinzia de Marchi di 59 e 57 anni, si è trovata nella stessa situazione. Per loro era la prima volta al Motorbike Expo ed erano arrivati in giornata da Trebaseleghe, in provincia di Padova. Avevano appena bevuto un caffè e si erano avvicinati incuriositi nel parcheggio di Veronafiere
Al pronto soccorso All’ospedale, tra gli altri, due coppie, una di Cortina e l’altra del Padovano
per vedere lo spettacolo. Erano riusciti a conquistare la prima fila davanti alle transenne proprio un minuto prima dell’incidente. Quando i due sono finiti in ospedale Mauro ha allertato la figlia Giada che si è subito precipitata a Verona. «Mio padre era tranquillo quando mi ha chiamato – racconta Giada -. Di solito in famiglia tendiamo a essere positivi anche se sul momento mi sono spaventata. Mia mamma è stata portata in ospedale in codice giallo. Aveva sbattuto la testa e attorno a lei c’era una pozza di sangue quando l’hanno soccorsa. Per fortuna sono bastati alcuni punti per rimetterla in sesto e ieri sera è stata dimessa. Mio padre invece aveva solo qualche botta e graffio, nulla di grave. Sono contenta che i miei genitori stiano bene ma all’expo è stata davvero sfiorata la tragedia».