Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza a Lumezzane, un esame dimaturità

Lane, 7punti intreparti­te. Vecchi: «Partitadif­ficile, stiamobene­manienteeu­foria»

- Luisa Nicoli

Continuità. Per il Vicenza, 7 punti nelle ultime tre partite, è decisament­e questa la parola d’ordine nel match da gocare oggi a Lumezzane.

«Dimostrare di essere solidi, di essere gruppo, di essere difficili da battere migliorand­o nel gioco: un passo avanti contro la Giana si è visto, ora dobbiamo farlo anche fuori casa», spiega il tecnico Stefano Vecchi. Che dovrà rinunciare a Ferrari, squalifica­to, e qualche dubbio nell’undici titolare ancora c’è. In primis a centrocamp­o, dopo la buona prova di Rossi e il rientro di Ronaldo scontata la squalifica. «Sono entrambi forti — continua Vecchi — in questo momento non possono partire da inizio gara insieme, dobbiamo trovare prima i giusti equilibri. Magari con il tempo sarà possibile, quindi ne potrà giovare la qualità di squadra, per oggi è un ballottagg­io, un dubbio: sono entrambi importanti e sono fortunato ad averli tutti e due». In attacco, dopo la scelta Della Morte in appoggio ai due attaccanti, senza Ferrari potrebbe cambiare qualcosa. «Ferrari è un giocatore importante — riflette Vecchi — per il peso che ci dà, per le soluzioni anche sulle palle inattive, per cui dovremo cercare nuovi equilibri. Pellegrini può fare la punta centrale come Rolfini. Il dubbio è se usare tutto il potenziale offensivo subito o riservarci di avere qualcosa a partita in corso».

Su Rolfini, per altro, sono parecchie le voci di mercato. «I nostri direttori hanno già detto che è incedibile, poi se arriva una proposta indecente... ma è una questione pratica soprattutt­o: Rolfini per noi è importante e chi vuole far parte del Vicenza o di una squadra vincente deve anche accettare di giocare 70 o 20 minuti. Entrando come ha fatto bene lui domenica scorsa, facendo gol per mettere in discussion­e le scelte dell’allenatore. In questo momento davanti siamo pochi e stiamo cercando un altro elemento, non vedo perché dobbiamo rinunciare a buoni giocatori che abbiamo già in rosa». E in campo sarù un Vicenza che va a Lumezzane decisament­e ricaricato dagli ultimi risultati positivi. «Quando si vince e si si vede che il lavoro che si fa è costruttiv­o e funzionale al bel gioco, ai punti, arriva fiducia nel gruppo. Dobbiamo fare in modo che non ci sia euforia, quindi piedi per terra perché questa è una categoria che necessita di grande umilità. Il Lumezzane è una buona squadra, ha giocatori di esperienza e giovani interessan­ti, io però vorrei vedere un Vicenza padrone del suo destino per novanta minuti». Ieri intanto è stata ufficializ­zata l’uscita di Valietti al Taranto. «Contento per lui— dice Vecchi — lo conosco dai tempi della Primavera, gli voglio bene. Ha bisogno di trovare una realtà che gli possa dare più continuità».

Vorrei vederre un Vicenza padrone del suo destino. Rolfini? Già detto che è incedibile, per noi è importante in attacco

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