Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza oro chiude, presenze in crescita Ieg: «Ringraziam­o le forze dell’ordine»

- Mauro Della Valle

VICENZANon ci voleva un indovino per intuire che anche questa edizione di Vicenzaoro january avrebbe fatto segnare un ulteriore record di presenze. I più volte annunciati 1.300 espositori e i quasi 600 buyers invitati al salone internazio­nale di Vicenza erano già di per sé garanzia che anche questa edizione non avrebbe deluso. Il tutto esaurito del weekend e qualche coda di prima mattina, perfino ieri, giorno di chiusura ( nella foto), hanno confermato quanto annunciato nella tarda serata di ieri da Italian Exhibition Group (Ieg): «Il “boutique show” – fa sapere la società - ha chiuso con un aumento del 3% di presenze, superando l’edizione dei record del gennaio dello scorso anno». Com’è ormai d’uso da tempo l’incremento viene dichiarato solo in percentual­e, per cui è impossibil­e fornire un numero assoluto, ma la nota stampa conferma che sei visitatori su dieci provengono dall’estero, più precisamen­te da 141 Paesi del mondo, in crescita dai 136 del 2023: con l’Europa che vale il 53%, il Medio Oriente il 9,3%, l’Asia il 10,5%, la Turchia l’8%, il Nord America il 7,2% e l’America Latina il 5,1%, l’Africa il 4,9%. In aumento del 3,2% rispetto allo scorso anno anche la presenza italiana, con in testa Veneto, Lombardia, Toscana e Piemonte».

Nemmeno i timori, sabato, dei cortei di protesta dei centri sociali contro la presenza degli stand israeliani (in realtà in fiera c’erano solamente due espositori) hanno minimament­e scalfito il risvolto glamour dell’esposizion­e orafa, tant’è che i vertici di Ieg si sono sentiti nuovamente in dovere di «ringraziar­e tutte le forze dell’ordine, in particolar­e il questore Dario Sallustio e tutte le forze della polizia, per aver garantito lo svolgiment­o nella massima sicurezza della manifestaz­ione».

Da sottolinea­re che hanno segnato segni positivi anche T.Gold, la vetrina internazio­nale di macchinari per l’oreficeria, con un + 4,7% di presenze, mentre si consolida il successo di VO Vintage, il Salone dell’orologeria, con espositori in aumento del 22% e visitatori in crescita del 13%. Altro aspetto positivo per il settore, vista la cronica carenza di personale, la presenza in fiera di 23 scuole da Italia, Francia, Germania e Regno Unito per circa 700 studenti, mentre sono stati più di 490 quelli coinvolti al Teatro San Marco nell’ambito di ViOff, il fuori fiera che si è svolto in centro storico. Come abbiamo già anticipato, tra pochi giorni si aprirà il cantiere per la costruzion­e di un nuovo padiglione al posto della cosiddetta “chiocciola” (i lavori si concludera­nno nel 2026), mentre dal 2 al 4 settembre 2025 Vicenza raccoglier­à l’eredità scientific­a del biennale «Santa Fe Symposium» chiuso nel 2022.

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