Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Gli immobili e il catasto: professionisti e Provincia per vendite senza problemi
Urbanistica ed edilizia. E dichiarare che l’immobile di proprietà è esattamente quello negli archivi del catasto. Nell’accordo tra gli ordini professionali c’è qualcosa in più di «uniformare la procedura riguardante gli aspetti urbanistico-catastali riguardanti le informazioni degli immobili oggetto di trasferimento». Ossia vendita. Nell’accordo, infatti, si accredita il definitivo, per quanto tardivo tramonto della way of life costruttivo iniziata dal secondo dopo guerra e che ha cominciato a rallentare solo da metà degli anni Ottanta. Si tratta di un’iniziativa sulla scorta «della legge in vigore prescrive che negli atti di trasferimento immobiliare il venditore debba fornire una serie di informazioni tecniche riguardante l’immobile, ai fini di dichiararne la commerciabilità nonché la corrispondenza dello stato di fatto alla situazione catastale» spiegano gli addetti. Ma soprattutto alla luce della considerazione che parte significativa degli immobili fisici non corrisponde a quelli dichiarati in catasto. Ad offrire l’unità di misura un dato elaborato dalla Camera di commercio su dati Omi (Osservatorio del mercato immobiliare). Il dato, ancora, descrive il volume delle compravendite nel 2022 per il Vicentino: 11.430 transazioni in Nnt, numero transazioni normalizzate, corrispondenti al 16,2% delle transazioni del Vicentino. A sottoscrivere il protocollo il Consiglio notarile dei distretti riuniti di Vicenza e Bassano, dal Collegio dei geometri e dei geometri laureati, dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Vicenza e dall’Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Vicenza. «L’intento – spiegano i protagonisti - è costituire un principio di “fascicolo del fabbricato” immaginandolo come un documento
di identità delle caratteristiche e dello stato di fatto dell’immobili. Uno schema che, identificando un criterio uniforme per la indicazione dei dati relativi agli immobili, andrà a rilanciare la credibilità di interi settori, come quelli della compravendita di immobili e terreni, evitando l’insorgere di contenziosi che si potrebbero aprire a compravendita terminata».