Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il concertoe l’affairebiglietti finisce inconsigliocomunale «Altripostipronti abreve»
Si alza il sipario sui posti disponibili al concerto in agenda sabato in Basilica. E si apre in consiglio comunale, spinto da una domanda di attualità della consigliera Simona Siotto (Rucco sindaco), a cui (e non è l’unica) i conti non sono tornati. Ad alzare il sipario è l’assessore alla Cultura Ilaria Fantin. Dice Fantin: «I posti nel salone palladiano sono 270. Cento sono riservati allo sponsor, 50 sono stati posti a disposizione del pubblico e sono stati prenotati subito, 120 sono per inviti istituzionali». In gergo tecnico sono definiti biglietti a disposizione del sindaco. I quali, a conti fatti, sono quasi la metà. Se si sommano ai biglietti riservati agli sponsor, più della metà sono ascrivibili a una ideale categoria «vip». O presunti tali naturalmente. «La invito a ripassare il concetto di evento pubblico o evento a favore della città o dei vicentini» suggerisce Siotto nella risposta.
L’affaire risale alla scorsa settimana. Giovedì Palazzo Trissino annuncia un concerto dell’orchestra de La Fenice a ingresso gratuito incentrato su Vivaldi e sulla partitura perdura (e poi ritrovata) in Basilica con duecento posti disponibili; il giorno dopo si aprono le prenotazioni sul portale mostreinbasilica.it e si apprende che l’offerta dei posti non supera le cinquanta unità. E visto che prenotare è possibile solo tra le 12 e le 19, e che i cinquanta posti sono accaparrati in pochi minuti, sul portale appare un altro avviso. «Nei prossimi giorni verranno riaperte le prenotazioni per alcuni posti tornati disponibili» si legge.Quel giorno, stando alle dichiarazioni dell’assessore Fantin di ieri pomeriggio in consiglio comunale, è arrivato. E sarà domani. Anche se la quantità di biglietti che torneranno disponibili e la fascia oraria di prenotazione non sono ancora
conosciute. Lo saranno verosimilmente oggi. «Dicono che è un concerto per la città, certo. Ma quale città? - si chiede ancora Siotto -. Evidentemente la risposta sta nella ripartizione dei posti. Oltretutto mi chiedo che concerto sarà, considerato che finora nessuna orchestra o nessun musicista ha voluto suonare nel salone palladiano. Un motivo ci sarà pure».