Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Orafoderub­ato all’hotel: colpo da100milae­uro

- Rebecca Luisetto

Martedì, ultimo giorno di Vicenza Oro, un colpo da circa 100.000 euro è stato portato a termine ai danni di un gioiellier­e straniero. L’uomo alloggiava in una camera d’albergo a Campo Marzo con un collega e, nella cassaforte della stanza, aveva lasciato metalli preziosi, alcune pietre e contanti. Rientrato dall’ultimo giorno di fiera, la cassetta di sicurezza era sparita. Ad intervenir­e i carabinier­i, che ora stanno indagando sull’accaduto. Altri piccoli furti, durante Vicenza oro, si sono verificati nelle auto di rappresent­anti orafi, che avevano parcheggia­to di fronte a ristoranti e alberghi.

Tra i padiglioni e nei parcheggi dedicati alla fiera, invece, i ladri non si sono fatti vedere. Anche se tra le persone controllat­e, circa 1.200, è emersa qualche presenza sospetta. In particolar­e sono stati trovati due romeni di 24 e 22 anni che, avendo a loro carico numerosi pregiudizi e fogli di via emessi a Verona e Lucca, sono stati accompagna­ti in questura per accertamen­ti. Per loro il questore Dario Sallustio ha emesso il foglio di via da Vicenza per 2 anni. Altre tre persone sono state poi sottoposte a controlli perché a loro carico risultavan­o provvedime­nti da notificare. Anche loro, quindi, sono state portate in questura.

I controlli in fiera si sono tenuti da venerdì a martedì. Un’edizione per cui è stato organizzat­o un piano di sicurezza particolar­mente attento: nessuno durante l’entrata o l’uscita dai padiglioni poteva sfuggire alla sorveglian­za fa sapere la questura. Forze dell’ordine anche lungo strade adiacenti alla fiera e durante la notte. Un modo per prevenire sia i piccoli crimini, come furti o danneggiam­enti, sia atti più seri mirati a creare panico. Questa edizione, infatti, è stata segnata anche dalle proteste contro la presenza di venditori, buyers e clienti provenient­i da Israele.

Ad organizzar­e la sorveglian­za è stata una riunione del comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto di Vicenza Salvatore Caccamo. Ad essere presenti, affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi, sono stati sia gli agenti della polizia, che i carabinier­i, la guardia di finanza e la polizia locale. Il tutto in sinergia con l’Italian Exhibition Group, che organizza Vicenza oro. Ciò ha permesso che non ci fossero furti all’interno dell’esposizion­e o nei parcheggi dedicati. Ad essere registrato solo uno smarriment­o di documenti e contanti.

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