Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tre colpi in un solo giorno, altri tre anni di carcere per il ladro acrobata
Altri tre anni di reclusione per Mircea Nicolae Mateiu, romeno di trentadue anni, noto alle cronache vicentine in seguito a una fuga decisamente spettacolare tra i tetti della città. Questa volta la decisione del tribunale di Vicenza è arrivata in relazione a una serie di furti in abitazione, tre nello stesso giorno, commessi ad Arcugnano l’11 luglio del 2018. Mateiu, attualmente detenuto nel carcere di Biella, è stato dichiarato colpevole dei reati a lui ascritti assieme al connazionale Gabriel Constantin Razaila, di 26 anni. Se per quest’ultimo, che si trova al momento all’interno del carcere di Vicenza, la sentenza del giudice Claudia Molinaro ha stabilito una condanna a due anni, un mese e dieci giorni, oltre a 818 euro di multa, per Mateiu la pena è di tre anni, un mese e dieci giorni, assieme a una sanzione di 1.277 euro.
Mateiu si era guadagnato in passato l’appellativo di «ladro acrobata». Uscito dal carcere l’8 agosto del 2019, il giorno successivo è stato l’autore di un furto di gioielli in una villetta di via Miglioranza, a Vicenza, mentre il successivo 22 agosto si è arrampicato in una palazzina di via Morosini per rubare 250 euro da un appartamento. Scoperto, l’uomo allora si è reso protagonista di una fuga rocambolesca tra i tetti della zona del duomo di Vicenza, inseguito dai poliziotti e dai vigili che ci hanno messo un’ora a catturarlo. In quell’occasione è stato portato in carcere per resistenza a pubblico ufficiale e porto di un coltello, con il quale avrebbe minacciato un agente. Nel settembre dello stesso anno, assieme a Razaila, era stato rinviato a giudizio con diverse accuse, in particolare un furto al negozio King di Vicenza, dove i due malviventi hanno rubato un orologio da 20 euro e un paio di occhiali da sole da 10 euro, e la sottrazione di pezzi di formaggio dall’Eurospin, dove sono stati sorpresi dall’addetto alla vigilanza a cui avrebbero lanciato contro delle bottiglie. Infine, la coppia di ladri è stata accusata di aver scavalcato il cancello di un’abitazione privata per fare razzia all’interno, azione che non è stata portata a termine solo per l’intervento del padrone di casa.