Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
BIGLIETTI DIRITORNO AIGIOVANI
L’emigrazione è stata una caratteristica costante nella storia demografica dell’Italia, con ondate significative di persone che cercavano fortuna all’estero. Molti giovani italiani scelgono di andare all’estero sia per studiare che per lavorare, a causa di problemi strutturali nella cultura economica e sociale italiana, tra cui la mancanza di opportunità e retribuzioni adeguate.
Negli undici anni 2011-2021 secondo i dati Istat, 451.585 giovani italiani nella fascia 1834 anni hanno trasferito all’estero la residenza, mentre solo 134.543 dall’estero l’hanno trasferita in Italia. Nel complesso, dall’Italia sono usciti 317.042 giovani, di questi oltre il 30 per cento sono giovani laureati. In particolare il Veneto, come riportato nel rapporto statistico della Regione 2023, vede nel 2021 circa 10.000 persone migrare verso altri paesi e di queste circa il cinquanta per cento ha un’età compresa tra i 18 e 34 anni con una altissima percentuale di diplomati e laureati.
Prendendo come riferimento uno studio della Fondazione Nordest e guardando invece ai fenomeni migratori interni, il Veneto e in particolare il Nordest, presenta un flusso migratorio notevole dei giovani tra i 18 e i 34 anni anche verso regioni come Lombardia e Emilia Romagna. Sempre secondo questo studio la maggiore attrattività delle Regioni limitrofe al Nordest risulta già evidente in fase di iscrizione all’università. Infatti, i saldi migratori per gli immatricolati risultano positivi, soprattutto in Emilia-Romagna (più 25 mila unità) mentre sono negativi per il Veneto (meno 12 mila unità), Trentino-Alto Adige (meno seimila unità) e Friuli-Venezia Giulia (meno duemila unità).