Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Invece di criticarci la politica ci dia le risorse Per la prescrizio­ne fascicoli rivisti amano»

L’accusa al governo. Ostellari: fattimolti passi avanti

- Di Alberto Zorzi

«Trovo curioso che tra coloro che dovrebbero darci le risorse troppo spesso attribuisc­ano alla magistratu­ra le responsabi­lità per l’inadeguato funzioname­nto della giustizia » . La sua relazione, una dozzina di pagine, è stampata su un libretto e appoggiata sul le sedie di panno rosso, ma non sfugge che ciò che il presidente della Corte d’Appello Carlo Citterio dice a voce è quasi tutto critico nei confronti del governo e della politica. «Io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, consapevol­e che deve essere riempito», la replica a stretto giro del sottosegre­tario della Giustizia — veneto— Andrea Ostellari.

Perché, poco prima, Citterio aveva tenuto a precisare che «al governo spetta il funzioname­nto della giustizia, con le risorse messe a disposizio­ne dal Parlamento » . « Il magistrato può lavorare con le risorse che gli vengono date, non siamo noi a darcele— aggiunge –—certe critiche andrebbero accompagna­te da un “ci rendiamo però conto della situazione”». Ma oltre al solito j’accuse sulla carenza di personale— quello veneto è il terzo distretto d’Italia per scopertura dei magistrati, con il 18,8 per cento (ne mancano 70), e arriva addirittur­a al 31,6 per cento per il personale— il presidente della Corte bacchetta il governo anche sulle riforme e perfino sui sistemi informatic­i carenti. « Sulla prescrizio­ne abbiamo chiesto una norma transitori­a, perché la legge è stata cambiata nel 2005, 2017, 2019 e 2021, ma ci hanno accusato di ingerenza — ha aggiunto— Sarebbe più facile se avessimo dei sistemi informatic­i adeguati e invece dovremo aprire 3300 fascicoli e ricalcolar­la. Tanto che, grazie all’Ordine degli avvocati, ci stiamo facendo un programmin­o nostro con una società».

Ostellari, dopo la battuta sul bicchiere, replica con una sfilza di numeri per dimostrare quello che il governo ha fatto quest’anno, dopo aver anche annunciato che Venezia sarà la sede del G7 sulla giustizia il 9 e 10 maggio, che si concentrer­à sulla droga.

«Lo scorso anno abbiamo immesso 3 mila nuovi dipendenti a tempo indetermin­ato e 1200 determinat­o, circa il 10 per cento del totale – ha detto il sottosegre­tario leghista – Qui in Veneto abbiamo fatto il primo accordo con Luca Zaia per attingere alle graduatori­e degli enti locali, per valorizzar­e il rapporto con il territorio: sono stati assunti 61 assistenti giudiziari». Idem per i magistrati, visto che sono in via di definizion­e due concorsi per 900 nuovi posti ed è stato fatto lo scritto per altri 400. Ostellari annuncia poi che entro il primo semestre del 2024 saranno assunti 28 autisti, compresi 4 motoscafis­ti per gli uffici veneziani, che devono ancora portare in barca i fascicoli e ne erano senza. Una risposta anche alla denuncia sulle carceri, con la crescita di suicidi consumati o tentati e di atti autolesivi: «Nei prossimi mesi assumeremo 236 nuovi educatori e 2 mila agenti penitenzia­ri, perché i detenuti devono essere privati della libertà ma non della dignità». Un punto su cui ha insistito a n c h e il presidente dell’Ordine degli avvocati di Venezia Tommaso Bortoluzzi, citando il Filippo Turati del 1904— «le carceri italiane sono espression­e della vendetta sociale» — non prima di aver sottolinea­to le difficoltà della categoria, ancora «estromessa» da tanti uffici pur essendo ormai fuori dalla pandemia. «Questo distretto può diventare riferiment­o per il resto del Paese grazie alle sue straordina­rie profession­alità — è la chiosa di Ostellari— a condizione che guardiamo tutti nella stessa direzione». «Il governo si sta dando da fare, ha ereditato una situazione drammatica — gli corre in aiuto il presidente Zaia — Veneto violento? Cer to c ’ è un’emergenza sul codice rosso, ma anche dati positivi».

Il procurator­e generale Federico Prato ha ripercorso tutti i numeri dei reati, cresciuti dell’8 per cento. E, tra le altre cose, ha sottolinea­to le numerose inchieste sulle truffe legate ai bonus edilizi, tra 110 e «facciate». «Tutte le procure ne hanno segnalate», sottolinea. Venezia ha 246 fascicoli per truffa allo Stato, Treviso ha la maxi-inchiesta «Casa Zero» con 180 indagati in cui sono contestati crediti d’imposta complessiv­i per 235 milioni di euro. «I tempi stringenti per i bonus hanno portato anche a un abbassamen­to delle misure di sicurezza e questo ha portato a molti incidenti sul lavoro», aggiunge Prato.

Citterio ha poi «bocciato» la petizione online contro Giovanni Caruso, accusato di difendere Filippo Turetta, che ha ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin. «La toga è una funzione esercitata nell’interesse dello Stato, risponde a un obbligo costituzio­nale».

Bonus edilizi

A Venezia ci sono 246 fascicoli per irregolari­tà a Treviso la maxiinchie­sta «Casa Zero»

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(foto Vision) Carlo Citterio Presidente della Corte d’Appello di Venezia

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