Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nuovo reparto di chirurgia maxilo facciale a Santorso

- Gian Maria Collicelli

Quattro medici in servizio, venti visite la settimana e una specialità, del tutto inedita per l’ospedale dell’Alto Vicentino, che riguarda la chirurgia maxillo-facciale. Aprirà i battenti il 1 febbraio a Santorso il nuovo reparto di chirurgia inaugurato ieri e che tratta interventi post-traumatici, problemati­che dentali e legate a patologie o dismorfism­i del viso. Non una pura chirurgia estetica tout-court, quindi, ma un reparto che già è attivo nella sede di Bassano, dove nel corso dell’ultimo anno sono state eseguite 250 operazioni chirurgich­e. Ma, appunto, solo nel nosocomio bassanese. Da giovedì le sedi invece si sdoppiano con l’apertura del reparto di Santorso: qui saranno attivi 4 medici specialist­i, assunti ad-hoc dal nosocomio, coordinati dal direttore Michele Garofolin e attivi due giorni la settimana dalle 8 alle 14. «Si tratta a tutti gli effetti di un potenziame­nto dell’attività complessiv­a— dichiara Garofolin— con la conseguent­e riduzione delle liste d’attesa. Inoltre, la presenza dei nostri specialist­i a Santorso consentirà di gestire le consulenze di pazienti ricoverati in modo più semplice e veloce senza il necessario trasporto a Bassano». Inizialmen­te i medici a Santorso svolgerann­o solo le visite, ma il passo successivo sarà l’attività chirurgica in ambulatori­o e in sala operatoria, con l’obiettivo esplicito di sgravare il nosocomio di Bassano e dedicarlo, nella strategia dell’Ulss 7 Pedemontan­a, ad una maggiore specializz­azione. »La strategia è quella di valorizzar­e le specialità esistenti – spiega il dg dell’Ulss 7, Carlo Bramezza – e rendere i servizi complement­ari, non in concorrenz­a tra loro».

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