Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

L’auto non lo vede e lo investe in pieno ricoverato in condizioni critiche a 62 anni

Visibilità ridotta forse a causa della nebbia. L’uomo ora si trova in rianimazio­ne

- Rebecca Luisetto

Saranno decisive le prossime ore per il sessantadu­enne che domenica sera è stato travolto da un’auto ad Arsiero. Al momento si trova ancora in condizioni critiche e rimane ricoverato nel reparto di terapia intensiva del San Bortolo di Vicenza, sotto la stretta osservazio­ne di medici e infermieri. L’uomo sta lottando con tutte le sue forze per rimanere in vita. La sua prognosi, comunque, al momento rimane riservata.

L’incidente è avvenuto domenica attorno alle 20.15, lungo via dei Longhi di Arsiero, al chilometro 47 della strada provincial­e 350. La vittima, originaria del posto, è stata investita da un’auto che stava arrivando da Piovene Rocchette e viaggiava in direzione Valdastico. Alla guida un uomo, anche lui provenient­e da Arsiero, che non appena si è reso conto di aver travolto il sessantadu­enne ha chiamato il 118. Immediato è stato l’intervento del Suem, i cui sanitari si sono reso subito conto della gravità delle ferite riportate nello scontro. Il personale ha quindi stabilizza­to l’uoto mo per poi trasferirl­o in ambulanza nell’ospedale vicentino. Qui è stato registrato in codice rosso, sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza e ricoverato nel reparto di rianimazio­ne. Ad intervenir­e anche tre pattuglie dei carabinier­i: una del nucleo operativo radiomobil­e di Schio e due della stazione di Piovene Rocchette.

I militari si sono occupati sia di regolare la viabilità, dache poco prima era avvenuto anche un lieve tamponamen­to tra due auto, sia di realizzare i rilievi del sinistro per comprender­e l’esatta dinamica dell’incidente. Ancora non è chiaro, infatti, se la vittima stesse camminando lungo il bordo strada o se stesse attraversa­ndo la carreggiat­a all’altezza di un passaggio pedonale.

Inoltre sarà anche da chiarire il motivo per cui l’automobili­sta non si è accorto del pedone e lo ha preso in pieno, non si esclude una distrazion­e e nemmeno una scarsa visibilità. Si escludereb­be però che il conducente fosse in stato di alterazion­e psico-fisica nel momento dell’investimen­to. Una tragica vicenda, che assume dei contorni ancor più dolorosi se si considera che i genitori del sessantadu­enne sono entrambi deceduti a causa di un investimen­to una decina di anni fa. Ora la sua unica famiglia è il fratello, arrivato in ospedale subito dopo essere stato avvisato dalle forze dell’ordine.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy