Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ponte tricolore, militari e studenti la città celebra duecento nuovi alpini
Sabato la consegna del cappello. Donazzan: «Ai ragazzi racconteremo la storia»
Sul ponte palladiano sventola già il tricolore e le caserme cittadine sono state riaperte. Bassano, città degli alpini, oltre che capitale morale, torna ad essere invasa dalle penne nere. E’ stata scelta per ospitare un momento importante della vita militare: la conclusione del periodo di addestramento di circa 200 «volontari a ferma iniziale», così si chiamano ora i giovani allievi del Centro addestramento alpino di Aosta che dopo un periodo di formazione sono pronti ad entrare nelle Truppe alpine.
Nel suggestivo scenario del Ponte degli Alpini riceveranno il cappello, una sorta di investitura per entrare ufficialmente nel corpo militare. Il momento centrale della cerimonia è fissato per sabato 3 febbraio, con inizio alle 15, in piazza Garibaldi dove si svolgeranno i discorsi, seguito dalla cerimonia di benedizione e consegna del cappello sul Ponte degli Alpini (durante il rito l’attraversamento resterà chiuso al passaggio pedonale). Sarà un «vecio» dell’Associazione nazionale alpini ( per quanto possibile proveniente dalla sezione geografica di appartenenza della recluta) a porlo sul capo del giovane, «in un ideale passaggio di consegne», come ha sottolineato il vicecomandante elle truppe Apine, Antonello Vespaziani.
«Ad ogni nuovo alpino verrà consegnata la tessera di iscrizione all’Ana » , ha aggiunto il presidente nazionale dell’associazione, Sebastiano Favero. Esercitazioni, ma anche addestramento storico e spirituale. Sono numerose le iniziative previste in questi giorni che precedono la cerimonia e vedono il coinvolgimento sia gli aspiranti alpini, ma anche la città e soprattutto delle scuole superiori.
Per Bassano è quindi una settimana intensa quella appena iniziata con la rivitalizzazione delle caserme locali, in particolare della storica Monte Grappa nella quale in passato si sono formati molte decine di migliaia di alpini.
Gli allievi della scuola militare percorreranno vie e luoghi ricchi di storia e di tradizione alpina. Dai loro superiori e formatori e dagli alpini della sezione Ana Monte Grappa saranno guidati alla scoperta dei «Monti Sacri alla Patria» del territorio: il Pasubio, l’Ortigara e il Grappa, mentre nella mattinata di venerdì 2 incontreranno gli studenti nelle scuole superiori raccontando la loro esperienza. Dalle 16.30 alle 18 ci sarà invece un’esibizione itinerante della fanfara Brigata Alpina Julia mentre in serata, la messa nella chiesa del monastero «Santa Croce» di Campese, preceduta da un cammino- fiaccolata lungo il fiume Brenta. Sabato 3, al mattino, ci sarà un incontrodialogo tra la scuola militare alpina e gli studenti delle superiori nella sala Da Ponte. Quello con le scuole è un progetto voluto dall’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan ed è stato messo a punto in collaborazione con la sezione Monte Grappa e l’Esercito. S’intitola «Noi ci darem la mano» , prendendo spunto dalla famosa canzone dedicata al ponte di Bassano. «L’obiettivo è far riconoscere la città e la storia degli alpini anche ai ragazzi— spiega Elena Donazzan, assessore all’istruzione della Regione del Veneto — andranno a conoscerla in prima persona per non dimenticare la storia».