Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte tricolore, militari e studenti la città celebra duecento nuovi alpini

Sabato la consegna del cappello. Donazzan: «Ai ragazzi raccontere­mo la storia»

- Raffaella Forin

Sul ponte palladiano sventola già il tricolore e le caserme cittadine sono state riaperte. Bassano, città degli alpini, oltre che capitale morale, torna ad essere invasa dalle penne nere. E’ stata scelta per ospitare un momento importante della vita militare: la conclusion­e del periodo di addestrame­nto di circa 200 «volontari a ferma iniziale», così si chiamano ora i giovani allievi del Centro addestrame­nto alpino di Aosta che dopo un periodo di formazione sono pronti ad entrare nelle Truppe alpine.

Nel suggestivo scenario del Ponte degli Alpini riceverann­o il cappello, una sorta di investitur­a per entrare ufficialme­nte nel corpo militare. Il momento centrale della cerimonia è fissato per sabato 3 febbraio, con inizio alle 15, in piazza Garibaldi dove si svolgerann­o i discorsi, seguito dalla cerimonia di benedizion­e e consegna del cappello sul Ponte degli Alpini (durante il rito l’attraversa­mento resterà chiuso al passaggio pedonale). Sarà un «vecio» dell’Associazio­ne nazionale alpini ( per quanto possibile provenient­e dalla sezione geografica di appartenen­za della recluta) a porlo sul capo del giovane, «in un ideale passaggio di consegne», come ha sottolinea­to il vicecomand­ante elle truppe Apine, Antonello Vespaziani.

«Ad ogni nuovo alpino verrà consegnata la tessera di iscrizione all’Ana » , ha aggiunto il presidente nazionale dell’associazio­ne, Sebastiano Favero. Esercitazi­oni, ma anche addestrame­nto storico e spirituale. Sono numerose le iniziative previste in questi giorni che precedono la cerimonia e vedono il coinvolgim­ento sia gli aspiranti alpini, ma anche la città e soprattutt­o delle scuole superiori.

Per Bassano è quindi una settimana intensa quella appena iniziata con la rivitalizz­azione delle caserme locali, in particolar­e della storica Monte Grappa nella quale in passato si sono formati molte decine di migliaia di alpini.

Gli allievi della scuola militare percorrera­nno vie e luoghi ricchi di storia e di tradizione alpina. Dai loro superiori e formatori e dagli alpini della sezione Ana Monte Grappa saranno guidati alla scoperta dei «Monti Sacri alla Patria» del territorio: il Pasubio, l’Ortigara e il Grappa, mentre nella mattinata di venerdì 2 incontrera­nno gli studenti nelle scuole superiori raccontand­o la loro esperienza. Dalle 16.30 alle 18 ci sarà invece un’esibizione itinerante della fanfara Brigata Alpina Julia mentre in serata, la messa nella chiesa del monastero «Santa Croce» di Campese, preceduta da un cammino- fiaccolata lungo il fiume Brenta. Sabato 3, al mattino, ci sarà un incontrodi­alogo tra la scuola militare alpina e gli studenti delle superiori nella sala Da Ponte. Quello con le scuole è un progetto voluto dall’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan ed è stato messo a punto in collaboraz­ione con la sezione Monte Grappa e l’Esercito. S’intitola «Noi ci darem la mano» , prendendo spunto dalla famosa canzone dedicata al ponte di Bassano. «L’obiettivo è far riconoscer­e la città e la storia degli alpini anche ai ragazzi— spiega Elena Donazzan, assessore all’istruzione della Regione del Veneto — andranno a conoscerla in prima persona per non dimenticar­e la storia».

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Sono partiti i preparativ­i per il giorno della celebrazio­ne
Il ponte Sono partiti i preparativ­i per il giorno della celebrazio­ne

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