Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Passaporti, appuntamen­ti difficili ma 730 sono stati «dimenticat­i»

Mairitirat­i. Nel202370% dirilascii­npiù. Pattiquest­ura- Comuniperf­avorirecit­tadini

- Rebecca Luisetto

Fissare un appuntamen­to oggi per avere il passaporto resta un problema. E questo lo sanno centinaia di cittadini, che ogni giorno tentano di entrare nel portale ufficiale della polizia di stato per riservarsi un posto in questura a Vicenza o in commissari­ato a Bassano. Un tentativo che però ha scarse percentual­i di successo e che, nella maggior parte dei casi, richiede di armarsi di tempo e pazienza. C’è chi impiega giorni, altri settimane.

Eppure ci sono 730 persone che hanno ottenuto il passaporto nel 2023 e non sono andate a ritirarlo: i documenti sono stati abbandonat­i negli uffici di viale Mazzini. Rimane da considerar­e però il fatto che è aumentato quasi del 70% il numero dei passaporti rilasciati dal 2022 al 2023. Infatti sono stati 44.438 i documenti stampati l’anno scorso, di cui 14.291 dal commissari­ato bassanese, rispetto ai 26.091 totali dell’anno precedente (10.896 erano stati rilasciati da Bassano). Una crescita importante, ma che ancora non riesce ad esaurire le richieste dei cittadini.

Le domande presentate ogni giorno ai cinque sportelli dedicati della questura sono 170, di cui 25 urgenti, anche se i posti in agenda quotidiani sarebbero 145. I tempi medi di attesa dalla compilazio­ne delsarebbe­ro la pratica fino all’effettiva stampa, per coloro che riescono ad arrivare allo sportello a richiedere il documento, sono poi di circa 5 o 6 giorni. Un dato che si sta cercando di migliorare grazie ad alcune soluzioni trovate negli scorsi mesi. Tra queste l’aumento di organico dedicato ai passaporti, i poliziotti sono passati da 6 a 9, a cui si aggiungono altri agenti durante i momenti di massima richiesta. Il questore della provincia di Vicenza, Dario Sallustio, ad inizio gennaio aveva commentato la scelta di spostare alcuni degli 11 nuovi agenti (arrivati appena prima di Natale) proprio negli uffici passaporti, affermando di come questa fosse stata «una scelta difficile, perché tanti i settori della questura da implementa­re e da rafforzare. Però credo che l’ufficio passaporti sia un ufficio che, insieme ad altri, deve andare ad incontrare le esigenze della gente, che ora richiede il rilascio di passaporti in tempi più veloci». Per fare fonte a questa emergenza sono stati organizzat­i degli open-day per affrontare delle domande specifiche, come i viaggi studio dei giovani. E se ne prevedono altri nei prossimi mesi.

Sono poi stati coinvolti 32 comuni per il ritiro dei passaporti. Si tratta di: Arcugnano, Arzignano, Brendola, Brogliano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Campiglia dei Berici, Car ré, Cas telgomber to, Chiampo, Chiuppano, Costabissa­ra, Dueville, Gambellara, Lonigo, Malo, Montecchio Maggiore, Monticello Conte Otto, Piovene Rocchette, Quinto, Sandrigo, Santorso, Sarego, Schio, Sossano, Thiene, Torrebelvi­cino, Torri di Quartesolo, Trissino, Valdagno, Valli del Pasubio e Villaverla. Si sta inoltre lavorando per coinvolger­e il Comune di Vicenza: è in fase di studio la possibilit­à per la questura di avere a disposizio­ne volontari comunali che possano essere impiegati nella fase di stampa dei passaporti.

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Documento Sono stati oltre 44 mila i passaporti rilasciati dalla questura di Vicenza l’anno scorso

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