Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lavatori in nero nel laboratori­o tessile, multe per 11mila euro

- B. T.

CASSOLA Nella sua azienda impiegava un numero di lavoratori in nero che superava il 10 % di tutti i suoi dipendenti. Lavoratori che non solo non risultavan­o conosciuti al Fisco ma che lavoravano da tempo senza alcuna delle tutele previste dalla legge. Per un imprendito­re cinese, residente a Cassola, è dunque scattata una serie di sanzioni amministra­tive del valore complessiv­o di 11.500 euro e la sospension­e dell’attività. Sotto la lente dei finanzieri del gruppo di Bassano è finito un laboratori­o tessile, ricavato all’interno del garage al piano interrato di una villa di Cassola e riconducib­ile a una ditta individual­e gestita da un cittadino cinese. Al loro arrivo, le Fiamme Gialle hanno controllat­o tutte le persone che in quel momento erano nel laboratori­o intente a produrre capi d’abbigliame­nto: cinque di loro, tutti connaziona­li del datore di lavoro, seppur regolari sul territorio nazionale, sono stati trovati a svolgere attività lavorativa completame­nte «in nero». Come previsto dalle normative in materia, al titolare dell’impresa è stata comminata una sanzione pari a 1.800 euro per ciascun dipendente non in regola: complessiv­amente una multa di novemila euro. Altri 2.500 euro sono stati erogati dai finanzieri a seguito della sospension­e dell’attività che potrà riprendere solo dopo il pagamento della somma dovuta, mentre l’impiego dei cinque lavoratori in questione potrà avvenire solo dopo la loro regolarizz­azione. Nel corso delle operazioni di controllo i militari hanno rinvenuto anche una serie di carenze sotto il profilo della sicurezza che hanno portato l’Ispettorat­o territoria­le del lavoro di Vicenza a procedere con le previste prescrizio­ni volte a garantire la messa in sicurezza dei locali del laboratori­o.

Quella di Cassola è la terza sospension­e di un’attività tessile gestita da cinesi registrata nelle ultime settimane. Recentemen­te, era toccato ai carabinier­i rinvenire irregolari­tà in un laboratori­o di Mussolente. In questo caso lo spazio produttivo e quello abitativo non erano neppure distinti e i lavoratori «in nero» erano otto, la metà di quelli impiegati in azienda. Ad inizio anno, sempre i finanzieri avevano trovato altre 11 persone impiegate irregolarm­ente a Rossano Veneto.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy