Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Lange, in coda per lamostra domani evento finale emuseo aperto fino a sera
Viaggia verso i 21 mila visitatori la mostra fotografica «Dorothea Lange. L’Altra America» allestita nella galleria civica del museo cittadino fino a domenica. Ci sono quindi ancora pochi giorni per ammirare la sequenza di immagini in bianco e nero della celebre fotografa statunitense.
«Domenica all’ingresso si è formata una lunga coda di persone in attesa di entrare ( nella foto) – spiega l’assessore alla Cultura Giovannella Cabion – e in chiusura di giornata si sono contati quasi 1.100 visitatori, molti dei quali arrivati da diverse zone della Penisola. Siamo soddisfatti della risposta avuta in questi tre mesi d’apertura, dell’interesse che l’esposizione ha suscitato, e non solo per gli addetti ai lavori, e degli apprezzamenti ricevuti». Nata in una famiglia borghese del New Jersey, ma di origine tedesca, Lange era solita definirsi e presentarsi come la «fotografa della gente». Aveva scelto di non immortalare con il suo obiettivo i divi o i grandi protagonisti del suo tempo, per concentrarsi invece sugli «ultimi» di un’America che stava affondando nella Grande depressione. Per la sua attività, è stata la prima donna fotografa cui il MoMa ha dedicato una retrospettiva nel 1965, proprio pochi mesi prima della sua scomparsa. Organizzata dal museo bassanese in collaborazione con Camera, il Centro italiano per la fotografia di Torino, la mostra è incentrata sul periodo d’oro della carriera di Lange, dagli anni Trenta alla Seconda Guerra mondiale. In occasione dell’ultimo weekend di esposizione, il museo resterà aperto domani anche in orario serale. Sarà infatti proposto uno spettacolo, in due turni, alle 19 e alle 20.30 nella sala Chilesotti. Si tratta di un evento «finissage» della mostra, intitolato Furore. Un accompagnamento musicale del chitarrista Simone Massaron alla speciale visita notturna alla rassegna. Vuole essere un «poetico» omaggio alle fotografie di Lange e all’omonimo libro di Steinbeck, «Furore». Un progetto musicale caratterizzato dalla multisensorialità che vede le composizioni alla chitarra di Massaron accompagnarsi alla proiezione visiva degli scatti di Dorothea. Una performance di suoni e immagini potente metafora del viaggio, attraverso le strade di un’America in bianco e nero fatta di ingiustizie, di lotta e di riscatto. L’ingresso è a posti limitati, con obbligo di prenotazione nominale ed è gratuito per gli aventi diritto e per i possessori della Mba club card.