Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ponte di Debba, alta tensione all’interno della maggioranza
Vertice di maggioranza ad alta tensione quello che ieri ha interessato il centrosinistra. Non di poco conto l’oggetto dell’incontro, Ponte di Debba. Tema che conferma non solo le divisioni, tra chi vorrebbe riqualificare il vecchio ampliandolo e archiviare così il progetto della Provincia del nuovo viadotto sul Bacchiglione e chi invece non vede alternative tecniche ed economiche, ma conferma anche la differenza tra campagna elettorale e governo. Divisione e «differenza» che pesano talmente tanto che un orientamento definitivo è rimandato a una futura riunione. Non ci sono solo un gruppo di consiglieri, il sindaco Giacomo Possamai, gli assessori Cristiano Spiller (Lavori pubblici e mobilità) e Cristina Balbi (Urbanistica), ma anche i responsabili dei partiti e delle civiche. Tra gli altri anche Ennio Tosetto (Vinova) e Ciro Asproso (Coalizione civica-Sinistra-Verdi). L’aggiornamento di Spiller (Grande Vicenza), che da mesi tratta con Genio civile e Autorità di bacino e che proprio da questi colloqui è emersa l’idea che il restauro e l’ampliamento del ponte Ottocentesco costerebbe più del nuovo viadotto e sarebbe più impattante, fa scaldare gli animi. Spiller e Angelo Tonello (Pd), consigliere delegato alle grandi opere, rinunciano a incrociare le lame lasciando andare avanti gli altri. Tosetto e Massimo Bardin (Civici con Possamai) insistono per una soluzione alternativa al nuovo viadotto. Raffaele Colombara (Grande Vicenza) ricorda che «in campagna elettorale si era contro il progetto della Provincia». La tensione è alta e i nervi sono tesi tanto che lo stesso Colombara sbotta. «Io la faccia davanti alla città non la metto più» avverte. Insomma, il tema è politico e forse non è nemmeno l’unico.
Alla finestra, per ora, rimane il presidente della Provincia Andrea Nardin. Il quale ha concesso all’amministrazione Possamai di prendere tempo per esprimere un parere su un progetto già finanziato per quasi 20 milioni quando Palazzo Trissino, in realtà, con l’amministrazione di centrodestra aveva già espresso parere favorevole. Riunione quindi aggiornata a due settimane, comunque prima del prossimo consiglio comunale che avrà all’ordine del giorno proprio l’affaire Debba E con il sindaco Possamai a gettare nuovamente acqua sugli incendi nella sua maggioranza «coesa». (