Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Sparito» il segnale delle reti Rai monta la protesta nel Bassanese
Le lamentele per il disservizio sono centinaia. Contattati anche sindaci e politici
Si estendono le proteste nel Bassanese e nella Pedemontana trevigiana sulla mancata ricezione dei segnali televisivi delle reti Rai.
Sui social, in particolare quelli dei gruppi bassanesi, sono centinaia le segnalazioni degli utenti che lamentano il disservizio, facendo peraltro notare che si paga un canone annuale per vedere i programmi. La situazione è degenerata sabato scorso quando dagli schermi delle tv la Rai sembra essere spartita anche in quelle aree geografiche dove il servizio aveva sempre funzionato bene. Talvolta, nel corso della giornata, il segnale ritorna per poi sparire all’improvviso lasciando lo schermo buio, oppure funziona a singhiozzo rendendo impossibile seguire un programma. Una situazione che, come hanno sottolineato molti utenti, si ripete nonostante siano dotati di dispositivi e attrezzature di ultima generazione, sia per quanto riguarda il televisore che l’impianto dell’antenna. Le proporzioni del disservizio, che si verifica a macchia di leopardo, sembrano estendersi. Molti cittadini si sono rivolti all’azienda scrivendo mail o lasciando messaggi nelle registrazioni telefoniche guidate. Altri stanno contattando gli amministratori comunali e i politici locali chiedendo loro di venire a capo del problema facendo pressione sulla Rai.
Proprio sulla spinta della pioggia di lamentele, Simone Bontorin, sindaco di Romano d’Ezzelino, ha contattato Rai Way, la società che si occupa della trasmissione del segnale riuscendo a stabilire un contatto. «Mi è stato riferito che il problema sarebbe da ricondurre a due fattori: alle condizioni meteo e a una tecnologia obsoleta in attesa di essere soppiantata dalla nuova versione digitale terrestre che doveva partire il 10 gennaio», ha riferito Bontorin. «L’intervento però è stato rinviato a settembre. Questo potrebbe significare che fino alla fine dell’estate le problematiche in corso potrebbero continuare, soprattutto in presenza di particolari condizioni meteo: presenza di umidità stagnante come nebbia o foschia estiva, che creano disturbi per il segnale che riceviamo dal Monte Venda sui Colli Euganei – ha spiegato il sindaco – Il problema riguarderebbe solo i canali Rai in quanto vengono trasmessi sulla stessa frequenza che c’è in Emilia-Romagna, che incidentalmente è sulla stessa direttrice dei Colli Euganei. Mi è stato detto che il disagio sarà superato con il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, ma nel frattempo, quando si verificano queste condizioni, il segnale risulta disturbato » . « Da quanto ho appreso, quindi, il problema nascerebbe da una tecnologia più avanzata che non è ancora stata accesa – ha concluso Bontorin – A questo punto, non ci resta che fare pressione sul relativo ministero per accelerare l’iter del digitale di seconda generazione».
Sul caso del mancato segnale dei canali Rai si è mosso anche il consigliere regionale della Lega Nicola Finco.
Bontorin
Non ci resta che fare pressione sulministero per accelerare l’iter del nuovo digitale