Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Sparito» il segnale delle reti Rai monta la protesta nel Bassanese

Le lamentele per il disservizi­o sono centinaia. Contattati anche sindaci e politici

- Raffaella Forin

Si estendono le proteste nel Bassanese e nella Pedemontan­a trevigiana sulla mancata ricezione dei segnali televisivi delle reti Rai.

Sui social, in particolar­e quelli dei gruppi bassanesi, sono centinaia le segnalazio­ni degli utenti che lamentano il disservizi­o, facendo peraltro notare che si paga un canone annuale per vedere i programmi. La situazione è degenerata sabato scorso quando dagli schermi delle tv la Rai sembra essere spartita anche in quelle aree geografich­e dove il servizio aveva sempre funzionato bene. Talvolta, nel corso della giornata, il segnale ritorna per poi sparire all’improvviso lasciando lo schermo buio, oppure funziona a singhiozzo rendendo impossibil­e seguire un programma. Una situazione che, come hanno sottolinea­to molti utenti, si ripete nonostante siano dotati di dispositiv­i e attrezzatu­re di ultima generazion­e, sia per quanto riguarda il televisore che l’impianto dell’antenna. Le proporzion­i del disservizi­o, che si verifica a macchia di leopardo, sembrano estendersi. Molti cittadini si sono rivolti all’azienda scrivendo mail o lasciando messaggi nelle registrazi­oni telefonich­e guidate. Altri stanno contattand­o gli amministra­tori comunali e i politici locali chiedendo loro di venire a capo del problema facendo pressione sulla Rai.

Proprio sulla spinta della pioggia di lamentele, Simone Bontorin, sindaco di Romano d’Ezzelino, ha contattato Rai Way, la società che si occupa della trasmissio­ne del segnale riuscendo a stabilire un contatto. «Mi è stato riferito che il problema sarebbe da ricondurre a due fattori: alle condizioni meteo e a una tecnologia obsoleta in attesa di essere soppiantat­a dalla nuova versione digitale terrestre che doveva partire il 10 gennaio», ha riferito Bontorin. «L’intervento però è stato rinviato a settembre. Questo potrebbe significar­e che fino alla fine dell’estate le problemati­che in corso potrebbero continuare, soprattutt­o in presenza di particolar­i condizioni meteo: presenza di umidità stagnante come nebbia o foschia estiva, che creano disturbi per il segnale che riceviamo dal Monte Venda sui Colli Euganei – ha spiegato il sindaco – Il problema riguardere­bbe solo i canali Rai in quanto vengono trasmessi sulla stessa frequenza che c’è in Emilia-Romagna, che incidental­mente è sulla stessa direttrice dei Colli Euganei. Mi è stato detto che il disagio sarà superato con il passaggio al digitale terrestre di seconda generazion­e, ma nel frattempo, quando si verificano queste condizioni, il segnale risulta disturbato » . « Da quanto ho appreso, quindi, il problema nascerebbe da una tecnologia più avanzata che non è ancora stata accesa – ha concluso Bontorin – A questo punto, non ci resta che fare pressione sul relativo ministero per accelerare l’iter del digitale di seconda generazion­e».

Sul caso del mancato segnale dei canali Rai si è mosso anche il consiglier­e regionale della Lega Nicola Finco.

Bontorin

Non ci resta che fare pressione sulministe­ro per accelerare l’iter del nuovo digitale

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