Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
SegnaledelleretiRaiassente il casofinisceinparlamento «Sospendereil canone»
Sulla mancata ricezione del segnale Rai nel Bassanese, scende in campo la politica. Dopo i ripetuti disservizi, si sono attivati due leghisti, il consigliere regionale Nicola Finco e la senatrice Mara Bizzotto. Finco ha proposto un tavolo tecnico permanente per risolvere una criticità che interessa diverse zone del Veneto. Bizzotto ha presentato un’ interrogazione chiedendo una veloce soluzione e di «sospendere il pagamento del canone».
«Serve un tavolo tecnico permanente che affronti una volta per tutte e risolva definitivamente le problematiche assicurando a tutti i veneti la ricezione dei programmi televisivi Rai- dichiara Finco - Ho già depositato in Consiglio una mozione che, se approvata, consentirà alla giunta regionale di avere un ulteriore strumento politico per istituire un tavolo tecnico che coinvolga tutti gli attori istituzionali, la Fsma, ossia i fornitori di servizi media audiovisivi del Veneto, e Ray Way, l’operatore delegato all’esecuzione delle attività di passaggio al digitale». E ancora: «Lo switch off televisivo degli anni scorsi - ricorda Finco – è stato un salto tecnologico promosso dall’Ue, destinato a risparmiare frequenze da dedicare ad altri servizi, in Italia a favore della rete 5G. Nel nostro caso, però, il passaggio è avvenuto in modo disorganizzato. Si era già pensato ad un tavolo tecnico per affrontare i problemi emersi in alcune zone del Veronese, del Veneto orientale e del Rodigino. Nel frattempo, le segnalazioni dei cittadini sui disservizi si sono moltiplicate coinvolgendo anche le aree Pedemontana e Veneziana, l’Opitergino e del Garda.Secondo i dati del Corecom, dopo lo switch off, sono più di 1 milione 400 mila i veneti che hanno avuto problemi nella ricezione dei canali tv – conclude Finco - Oltre al tavolo, solleciteremo, anche tramite il Co. Re. Com, il ministero dello Sviluppo economico e RayWay».
Per Bizzotto (Lega), prima firmataria del disegno di legge per la riforma e l’abolizione del canone Rai, «la situazione è inaccettabile». «La Rai è praticamente sparita dalle televisioni del Bassanese e non solo – osserva – Migliaia di cittadini sono scandalosamente costretti a pagare il canone anche se non ricevono i canali. Per mettere fine a questa ingiustizia, ho presentato un’interrogazione alla commissione di Vigilanza Rai e al ministro delle Imprese Adolfo Urso, ai quali chiedo un intervento urgente per risolvere il problema che sta investendo anche altre zone del Veneto. Alla luce dei disagi subiti, è doveroso sospendere il pagamento del canone Rai fino a quando non sarà garantito il servizio di ricezione del segnale e rimborsare i cittadini che lo hanno pagato senza poterne usufruire».