Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Lasceltadi­PdeBassano­passioneco­mune: RobertoCam­pagnolocan­didatosind­aco

«La coalizione può allargarsi». DopoRetinò, è il secondo nome in corsa per il centrosini­stra

- R. F.

È Roberto Campagnolo il candidato sindaco della coalizione composta dal Pd e dalla civica Bassano passione comune. L’ex vicesindac­o e assessore ai Lavori pubblici della giunta Poletto ha sciolto le riserve ed è ufficialme­nte sceso in campo per le amministra­tive dell’8 e 9 giugno. A sostenerlo, i due gruppi, pronti a confrontar­si con altri soggetti politici, o civici, per allargare l’alleanza.

La decisione di ufficializ­zare il nome, che girava con un certa insistenza da giorni, è scaturita dall’incontro di venerdì sera tra gli iscritti al partito e alla civica, che da anni viaggiano uniti. Rientrato nel Pd dopo una breve militanza in Italia Viva, Campagnolo ha riferito di «sentirsi un candidato utile al progetto politico avviato», ricordando la sua militanza «iniziata negli ambienti giovanili della Dc, proseguita nel centrosini­stra». «È stata trovata una sintesi sul mio nome: assicuro il mio impegno per ampliare questa coalizione con chi ne condivide i temi che devono essere chiari – spiega Campagnolo – A Bassano serve un cambio di passo dopo che

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l’attuale maggioranz­a ha creato contrappos­izioni e fratture su questioni importanti come quella della costruzion­e dei capannoni a San Lazzaro». Residente a San Michele, 56 anni, Campagnolo ha anche avuto esperienze sindacali con ruoli dirigenzia­li. Ha dichiarato di voler «recuperare quella fascia della popolazion­e che, per diversimot­ivi, diserta le urne e di riunire tutte le anime del centrosini­stra». «Contatterò anche Gianni Zen che in vista delle amministra­tive sta portando avanti un suo progetto: se vorrà unirsi a noi, lo spazio c’è. Siamo due profili differenti, ma non in contrappos­izione», afferma il candidato sindaco. «Al mio posto qui avrebbe potuto esserci il consiglier­e Giovanni Cunico, ma rispettiam­o le sue scelte – aggiunge Campagnolo, spezzando una lancia anche a favore dell’altro componente del gruppo misto in consiglio, l’ex presidente Stefano Facchin dimessosi dopo la questione di San Lazzaro – Sarà comunque una bella sfida quella che ci attende: immagino che alla fine il centrodest­ra candiderà l’attuale sindaco Elena Pavan , come sarebbe naturale per un primo cittadino uscente resosi disponibil­e». Il segretario locale del Pd Luigi Tasca ha espresso l’impegno e la volontà di «costruire un’alleanza credibile e costruttiv­a, basata sulla coerenza politica». «Il nome di Campagnolo ci è sembrato quello più giusto: è abituato a navigare in acque tumultuose, come quelle del Brenta», afferma richiamand­osi alla complessa vicenda del restauro del Ponte degli Alpini. «Noi del direttivo di Bassano passione comune non abbiamo tessere, ma appoggiamo la scelta di candidare Campagnolo e il percorso tracciato dal Pd pur mantenendo la nostra autonomia», precisa Angelo Vernillo.

Nel centrosini­stra lo scorso autunno era uscita allo scoperto la civica Bassano per tutti lanciando come candidato sindaco Paolo Retinò. Si attendono ora le mosse di Impegno per Bassano, Italia Viva, di Gianni Zen, e di Azione Bassano. Ha annunciato di voler scendere in campo anche Luigi D’Agrò sotto le insegne dello scudo crociato della Dc.

Campagnolo ABassano serve un cambio di passo dopo le fratture create dalla giunta attuale

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