Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Citta colpito nella ripresa: l’ex Moncini chiude i conti
Al Rigamonti arriva la conferma: qualcosa si è inceppato nel magico meccanismo del Cittadella. I granata a Brescia incassano il terzo k.o. di fila. Uno scivolone pesante perché, se in classifica Branca e compagni mantengono la sesta posizione in zona playoff, vengono avvicinati dagli stessi bresciani, ora a -4. Il Brescia, allenato dall’ex Maran, a sorpresa accantona la difesa a tre e si specchia al Cittadella con un identico 43-1-2. Partenza soft dei granata e Kastrati si erge a salvatore con un riflesso felino sulla conclusione di Bertagnoli deviata da Pavan. Trascorrono i minuti, il Citta esce dal guscio: Pandolfi e Cassano impegnano Andrenacci. Parte la ripresa e da una punizione i lombardi la sbloccano: traiettoria arcuata di Olzer, Bianchi alimenta il parapiglia in area piccola e Borrelli tramite un rimpallo fortuito mette dentro. Restano grossi dubbi perché, per segnare, l’intervento di Borrelli ai danni di Carissoni sulla linea di porta sembra a gamba tesa: «Era fallo – taglia corto Edoardo Gorini nel post match – è stata una partita combattuta, decisa da un errore arbitrale. Capita, possono sbagliare e lo accettiamo. Dispiace perché era una partita combattuta in cui poteva vincere una o l’altra squadra. Potevamo fare meglio su tanti aspetti. Ripartiremo, come sempre». Il Citta può recriminare, tuttavia l’arbitro Pezzuto e il var convalidano la rete ed è il secondo gol consecutivo subito su un piazzato a sfavore. Gorini per rimediare ha cercato risposte dalla panchina inserendo Baldini, Maistrello e Mastrantonio, però in contropiede Moncini, altro ex del Citta, ha ammazzato la sfida con la frustata di testa sul cross di Bisoli. Oltre al danno giunge la beffa per il Cittadella, con Pavan dolorante e sostituito per infortunio.