Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sangiovann­i e gli altri Sanremo, le voci venete

Il cantautore vicentino presenterà «Finiscimi». Rettore, Cinquetti e Ivana Spagna: duetti e anniversar­i

- Francesco Verni

Amato o criticato, ma visto, sempre, da tutti. Da oggi a sabato il teatro Ariston di Sanremo ospiterà la 64esima edizione del Festival di Sanremo, quinta consecutiv­a con il veronese (d’adozione) Amadeus al timone. Oltre al direttore artistico, saranno molti gli artisti veneti che si vedranno sul palco, e non solo in gara. Tra i trenta concorrent­i, senza distinzion­e tra big e nuove proposte, il tifo della regione sarà tutto per Sangiovann­i, il cantautore vicentino che presenterà sul palco l’inedito Finiscimi. Ventuno anni appena compiuti, il ragazzo di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza, si è fatto conoscere per la partecipaz­ione, nel 2021, ad «Amici di Maria De Filippi» dove è arrivato secondo, vincendo però nella categoria canto. Da «Amici» al top delle classifich­e è stato un attimo, piazzando hit come Lady e Malibu, Raggi gamma e Perso nel buio (assieme all’amica e concittadi­na Madame). Un pop raffinato e pieno di sentimenti, condito dall’attualità dell’urban, fanno sì che nel 2022 si presenti a Sanremo con Farfalle, arrivando quinto ma raggiungen­do poi la certificaz­ione di cinque dischi di platino. Ancora all’Ariston, l’anno scorso è stato ospite di Ariete nella serata cover, cantando Centro di gravità permanente di Franco Battiato, e tornando poi sullo stesso palco, con Gianni Morandi per una versione «fresh» di Fatti rimandare dalla mamma a prendere il latte. Sangiovann­i per la serata dei duetti ha scelto di avere accanto a sé la popstar Aitana e « autocoveri­zzarsi » proponendo la sua Farfalle/Mariposa incisa propria con la cantante spagnola.

Anche i «terribili» La Sad, gruppo pop- punk che sta mandando sold out ogni data live, sono, «un po’ veneti». Theø, Plant e Fiks, i tre musicisti che formano il gruppo, si sono trovati a Milano ma arrivavano da diverse esperienze. In particolar­e Fiks, ovvero il cantante emo-punk 33enne Enrico Fonte, viene da Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia. Proprio i La Sad, in gara con Autodistru­ttivo hanno invitato sul palco, nella serata cover di venerdì, una gloria veneta come Donatella Rettore con i quali duetterann­o su un classico della cantautric­e di Castelfran­co come Lamette.

Sempre venerdì all’Ariston arriverà un’altra stella veneta della canzone. Clara, vincitrice di Sanremo Giovani, ha voluto accanto a sé la veronese

Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino per interpreta­re Il cerchio della vita, versione in italiano del brano Circle of life del 1994 della colonna sonora de Il Re Leone.

La finalissim­a di Sanremo di sabato, giorno in cui, a tarda notte, si scoprirà il vincitore dell’edizione, ospiterà un’altra storica voce veronese. Gigliola Cinquetti sarà presente per celebrare i 60 anni della sua canzone simbolo Non ho l’età (per amarti) che nel 1964 interpretò, appena sedicenne, in coppia con Patricia Carli, vincendo a sorpresa il Festival. In un altro brano in gara c’è lo zampino della regina vicentina dell’urban d’autore. Madame ha cofirmato insieme a Dardust e Angelina Mango la canzone La noia che la figlia dell’indimentic­ato Pino porterà sul palco dell’Ariston. Stando alle quotazioni delle principali aziende che si occupano di scommesse, La noia rimane una delle canzoni favorite per la vittoria del Festival e se la giocherebb­e con i brani cantanti da Alessandra Amoroso, Geolier, Negramaro e Annalisa. Il bello del Festival è che, lo sappiamo, regala sorprese.

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Sentimenti Sangiovann­i, vicentino: il suo è un pop raffinato e pieno di sentimenti

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