Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Sangiovanni e gli altri Sanremo, le voci venete
Il cantautore vicentino presenterà «Finiscimi». Rettore, Cinquetti e Ivana Spagna: duetti e anniversari
Amato o criticato, ma visto, sempre, da tutti. Da oggi a sabato il teatro Ariston di Sanremo ospiterà la 64esima edizione del Festival di Sanremo, quinta consecutiva con il veronese (d’adozione) Amadeus al timone. Oltre al direttore artistico, saranno molti gli artisti veneti che si vedranno sul palco, e non solo in gara. Tra i trenta concorrenti, senza distinzione tra big e nuove proposte, il tifo della regione sarà tutto per Sangiovanni, il cantautore vicentino che presenterà sul palco l’inedito Finiscimi. Ventuno anni appena compiuti, il ragazzo di Grumolo delle Abbadesse, Vicenza, si è fatto conoscere per la partecipazione, nel 2021, ad «Amici di Maria De Filippi» dove è arrivato secondo, vincendo però nella categoria canto. Da «Amici» al top delle classifiche è stato un attimo, piazzando hit come Lady e Malibu, Raggi gamma e Perso nel buio (assieme all’amica e concittadina Madame). Un pop raffinato e pieno di sentimenti, condito dall’attualità dell’urban, fanno sì che nel 2022 si presenti a Sanremo con Farfalle, arrivando quinto ma raggiungendo poi la certificazione di cinque dischi di platino. Ancora all’Ariston, l’anno scorso è stato ospite di Ariete nella serata cover, cantando Centro di gravità permanente di Franco Battiato, e tornando poi sullo stesso palco, con Gianni Morandi per una versione «fresh» di Fatti rimandare dalla mamma a prendere il latte. Sangiovanni per la serata dei duetti ha scelto di avere accanto a sé la popstar Aitana e « autocoverizzarsi » proponendo la sua Farfalle/Mariposa incisa propria con la cantante spagnola.
Anche i «terribili» La Sad, gruppo pop- punk che sta mandando sold out ogni data live, sono, «un po’ veneti». Theø, Plant e Fiks, i tre musicisti che formano il gruppo, si sono trovati a Milano ma arrivavano da diverse esperienze. In particolare Fiks, ovvero il cantante emo-punk 33enne Enrico Fonte, viene da Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia. Proprio i La Sad, in gara con Autodistruttivo hanno invitato sul palco, nella serata cover di venerdì, una gloria veneta come Donatella Rettore con i quali duetteranno su un classico della cantautrice di Castelfranco come Lamette.
Sempre venerdì all’Ariston arriverà un’altra stella veneta della canzone. Clara, vincitrice di Sanremo Giovani, ha voluto accanto a sé la veronese
Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino per interpretare Il cerchio della vita, versione in italiano del brano Circle of life del 1994 della colonna sonora de Il Re Leone.
La finalissima di Sanremo di sabato, giorno in cui, a tarda notte, si scoprirà il vincitore dell’edizione, ospiterà un’altra storica voce veronese. Gigliola Cinquetti sarà presente per celebrare i 60 anni della sua canzone simbolo Non ho l’età (per amarti) che nel 1964 interpretò, appena sedicenne, in coppia con Patricia Carli, vincendo a sorpresa il Festival. In un altro brano in gara c’è lo zampino della regina vicentina dell’urban d’autore. Madame ha cofirmato insieme a Dardust e Angelina Mango la canzone La noia che la figlia dell’indimenticato Pino porterà sul palco dell’Ariston. Stando alle quotazioni delle principali aziende che si occupano di scommesse, La noia rimane una delle canzoni favorite per la vittoria del Festival e se la giocherebbe con i brani cantanti da Alessandra Amoroso, Geolier, Negramaro e Annalisa. Il bello del Festival è che, lo sappiamo, regala sorprese.