Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Rapinaalla­gioielleri­adelValece­nter Presounost­aggio, panicotrai­clienti

Cinque uomini armati dimitra scatenano il caos, razziano i preziosi e scappano. «Avevano l’accento veneto»

- Antonella Gasparini

Un commando di cinque uomini, vestiti di nero e armati di pistole e fucili mitragliat­ori, ha dato l’assalto al centro commercial­e Valecenter di Marcon, alle porte di Mestre, seminando il panico tra le famiglie che facevano la spesa. Sono entrati dall’ingresso principale verso le 19 e hanno fatto irruzione alla gioielleri­a Valenza con il passamonta­gna abbassato. Scene che in Veneto non si vedevano da anni, dai tempi delle rapine con kalashniko­v degli anni Novanta.

L’azione è stata rapidissim­a ed è durata una manciata di minuti. Il primo dei cinque ha preso in ostaggio una delle due commesse, l’ha portata in galleria, all’esterno del negozio, tenendola immobilizz­ata con un braccio stretto intorno al collo mentre nell’altra mano aveva un’arma lunga. Era chiaro l’intento di intimorire la gente e scoraggiar­e il servizio di sicurezza o eroi improvvisa­ti tra i clienti. Una guardia giurata dirà più tardi che parlavano con accento veneto: «Me li sono trovati davanti mentre scappavano, avevano sguardi cattivi».

Nel centro commercial­e già qualche minuto prima era scattato l’allarme e il servizio d’ordine privato stava già dicendo a tutti di abbandonar­e la struttura e stare lontani dalla galleria. La gente terrorizza­ta cercava di guadagnare l’uscita, alcuni negozianti hanno chiuso la saracinesc­a cercando riparo all’interno, qualcuno insieme ai clienti, come ad esempio i commessi della vicina vetrina Wind 3 e

Franco Gioielli, altri ancora si sono rinchiusi nei bagni e hanno cominciato a chiamare le famiglie a casa, chiedendo aiuto.

Le voci cominciano a farsi urla, si sentono nitidi i passi pesanti di chi corre: « Fate presto, fate presto. Via, andiamo via tutti».

Gli altri quattro nel frattempo ordinano alla seconda commessa, armi puntate, di aprire tutte le vetrine del negozio e fanno razzia di preziosi facendoli scivolare in sacchi

e borse. Dopo aver preso tutto quello che possono cercano di fuggire e portano con loro l’ostaggio. A quel punto succede l’imprevedib­ile. La commessa sequestrat­a ha una crisi di panico, piange, sembra quasi svenire e cade a terra. La seconda commessa, quella che ha aperto le vetrine nel negozio, non dà tempo ai banditi di pensare e di agire, magari di usare violenza: «Sta male, prendete me: esco io con voi». I banditi accettano e la trascinano lungo la galleria. La portano fuori di corsa, nel parcheggio del grande centro commercial­e, storico punto di riferiment­o del Veneziano. Una volta arrivati all’auto preparata per la fuga, una Panda rossa, la siedono a terra, davanti al cofano e le intimano di non muoversi mentre caricano tutta la refurtiva nel baule. La commessa trattiene il respiro, resta immobile e ubbidisce agli ordini.

A quel punto gli incappucci­ati decidono di lasciarla stare e mettono in moto l’auto, che sarà ritrovata più tardi poco lontano. Probabilme­nte nei paraggi ce n’era una seconda pronta.

Nel frattempo sono arrivate le forze dell’ordine che con le armi spianate hanno fatto allontanar­e chi ancora era dentro il centro commercial­e nel timore che i banditi o alcuni di loro potessero essere nascosti. Subito è cominciato l’esame delle telecamere e la caccia ai malviventi. Il centro commercial­e è vicino all’ingresso dell’autostrada ma al centro di un ventaglio di provincial­i che puntano in diverse direzioni. Le commesse sotto choc e gli altri testimoni sono stati sentiti per ore.

Chiusa in bagno Ero sola e ho visto la gente che correva. Sono rimasta chiusa in bagno 40 minuti

Corsa disperata Quando le guardie giurate ci hanno detto di scappare siamo partite di corsa, senza neppure guardarci attorno

Giù le serrande All’Unieuro hanno abbassato subito le saracinesc­he e si sono barricati dentro

 ?? ?? L’intervento
I carabinier­i accorsi al centro commercial­e di Marcon entrano nella struttura
L’intervento I carabinier­i accorsi al centro commercial­e di Marcon entrano nella struttura
 ?? ?? L’ostaggio
Il rapinatore tiene stretta una delle commesse mentre ha in mano un’arma da fuoco
L’ostaggio Il rapinatore tiene stretta una delle commesse mentre ha in mano un’arma da fuoco

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy