Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tav «certificata»: analisi ambientale sui cantieri e prime centraline
Tav, oggi si insedia il tavolo tecnico guidato dalla Regione di analisi ambientale e sulle attività di monitoraggio sul capoluogo. Si parla del progetto «Attraversamento Vicenza». Ad annunciare la riunione è Luigi De Amicis di Rete Ferroviaria Italia durante la commissione Territorio svoltasi ieri a Palazzo Trissino. Si parla dell’adozione del protocollo Envision, un protocollo che di fatto certifica la sostenibilità ambientale dell’opera, basandosi su dati di partenza, in itinere e successivi alla conclusione dei cantieri infrastrutturali. Per Angelo Tonello (Pd), consigliere delegato alle grandi opere, si tratta in sintesi di «una sorta di Via (valutazione impatto ambientale) rafforzata». In ogni caso «averla ottenuta è stato un ottimo risultato nell’ottica di offrire alla città la più completa trasparenza» afferma il consigliere. Un risultato di cui si è avuta notizia qualche settimana fa e che ieri è entrato in commissione. Con una precisazione offerta dallo stesso De Amicis. «Il monitoraggio ambientale è indipendente dal protocollo Envision» afferma il manager. E sono parole che introducono un secondo elemento di novità. In questi giorni «si sta completando l’installazione delle centraline di misurazione dei valori ambientali e piano piano le informazioni saranno alimentate» dice. I dati, per inciso, saranno poi caricati sul sito ministeriale, aggiornati continuamente «con il consorzio IricavDue disponibile con il tramite del Comune a verificare l’andamento del monitoraggio. Compresa la mappatura delle centraline e il flusso dei dati».
Ma di quali informazioni si tratta? Aria (leggi polveri sottili), acqua (consumo e qualità), suoni (inquinamento acustico), suolo (compreso il movimento terra) prima di tutto. Ossia i temi che più stanno a cuore non solo a coloro che vivranno i cantieri della Tav a pochi metri dalle abitazioni. C’è poi un altro elemento che riguarda i contraccolpi ambientali dei cantieri spalmati sui nove anni di cantieri. Dice De Amicis: «Non saranno in continuità in tutti i luoghi». Parole che se destinate a tranquillizzare non ottengo l’effetto sperato su tutti. Non su Mattia Pilan, per dire. Il consigliere di Coalizione civica-Verdi-Sinistra interviene più volte. Sotto il profilo politico sono interventi interpretati anche dagli alleati di governo come un alzo del tiro sui temi ambientali legati alla Tav da parte di Coalizione civica. E questo in un contesto nel quale la formazione è in deficit di scelte e immagini davanti al suo tradizionale elettorato. Intendiamoci: con Tonello e Pilan intervengono anche Liliana Zocca e Stefano Notarangelo (Rucco sindaco), Luca Poncato (Lista Tosetto), Elia Pizzolato (Civici con Possamai), il presidente del consiglio comunale Massimiliano Zaramella (Possamai sindaco). A conferma dell’alta temperatura che si respira a palazzo sul tema. Intanto, da ciò che si apprende, è che la comunicazione sull’andamento dei cantieri sarà obbligatoria e sarà a carico di committente e general contractor.