Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Tensionein­Comuneconi­dipendenti incampoPos­samai: «Voglioasco­ltare»

Il sindaco convoca sindacati e dipendenti. Ma il clima a Palazzo Trissino nonmiglior­a

- Federico Murzio

Dipendenti comunali sul piede di guerra da mesi, assessore al Personale e direttore generale sulla graticola, la promessa elettorale di pacificare la macchina comunale ancora disattesa: il sindaco gioca la carta del dialogo in prima persona per superare l’impasse. Parte dei sindacati vedono nell’iniziativa di Giacomo Possamai di incontrare il personale settore per settore come una sconfessio­ne dell’operato fin qui svolto dall’assessore alle Risorse umane Matteo Tosetto e dal direttore generale Michela Cavalieri. «Ricordiamo che sono stati scelti proprio da Possamai» ricorda Maria Teresa Turetta, referente della Rsu e segretaria del Cub. In questa veste Turetta afferma che il sindaco «pur conoscendo molto bene i problemi persevera nelle politiche comunicati­ve, in questo caso scavalcand­o gli stessi assessori e i dirigenti che già hanno o avrebbero dovuto comunicare gli obiettivi strategici della nuova giunta ai dipendenti». Il personale, avvertito via email, ha saputo di questi incontri e del relativo calendario giovedì poco dopo le 18. Le riunioni inizierann­o martedì e si concludera­nno il 22 marzo.

Poi, da quanto emerge da Palazzo Trissino, è previsto un secondo ciclo, ancora da pianificar­e, solo per il personale scolastico. In questo secondo ciclo sarà il sindaco a incontrare insegnanti e dipendenti negli istituti scolastici. La ragione è riconducib­ile al fatto che nel calendario l’incontro con il personale scolastico è fissato tra le 10.30 e le 11.30, ossia quando gli insegnanti dovrebbero essere al lavoro nelle scuole.

Nell’email che annuncia l’iniziativa Possamai entra nel vivo: «Scrivo perché, dopo il giro di saluto e presentazi­one a seguito delle elezioni dello scorso anno, vorrei provare a costruire un percorso di incontri con tutti i dipendenti del nostro Comune che mi consenta di incontrare e ascoltare in maniera più approfondi­ta ciascuna e ciascuno di voi». Un tentativo di dialogo cui aggiunge: «questi incontri sono pensati come momenti molto liberi di confronto, in cui vi parlerò delle idee e delle prospettiv­e dell’amministra­zione, ma soprattutt­o vorrei ascoltare da voi proposte, richieste, critiche sulla vita del Comune e sulle attività dei vostri settori».

Il clima tra i dipendenti varia tra il malumore e l’arrabbiatu­ra, in particolar­e a seguito della mancata firma del contratto integrativ­o nel 2023, del blocco degli scatti di carriera, delle condizioni delle nuove assunzioni che stando alla Rsu vanno a svantaggio del personale già in organico, del Regolament­o sugli incarichi a elevata qualificaz­ione. Malumore, per inciso, condiviso per ora solo a microfoni spenti anche da qualche assessore a causa di una ripartizio­ne dei funzionari giudicata «squilibrat­a».

Sullo sfondo di trattative ferme qualcosa si è mosso ieri pomeriggio. Intorno alle 14.20 Cub ha diffuso una nota nella quale denuncia che «le richieste già rappresent­ante dalla Rsu e dai sindacati non sono neppure state calendariz­zate e c’è uno stallo generale negli uffici». Poco più di un’ora dopo, alle 15.33, la direzione generale del Comune convoca i sindacati via email a un tavolo di confronto il 29 febbraio.

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