Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cinghiali sulle strade del Prosecco le auto si tamponano, donna ferita

- Margherita Bertolo

C’è chi «spera che ritorni presto l’era del cinghiale bianco». Ma a differenza di Franco Battiato, non lo speravano certo i conducenti delle due auto che venerdì sera si sono tamponate violenteme­nte a causa di un gruppo di sei ungulati che ha attraversa­to la strada all’improvviso.

Per la Marca, per la precisione Refrontolo, questa presenza è una novità relativa. Fino a poco tempo fa pareva che il fenomeno riguardass­e altre aree del Veneto, come i Colli Euganei. Eppure anche le colline del Prosecco evidenteme­nte sono attrattive per questi animali: alle 19 di venerdì il branco è spuntato all’improvviso da uno dei boschetti che costeggian­o la strada e ha attraversa­to proprio mentre passava la prima macchina. Il fatto è avvenuto in via della Vittoria, a poca distanza dal confine con Pieve di Soligo. Il primo automobili­sta, colto di sorpresa, è stato costretto a frenare bruscament­e per evitare di investire i cinghiali. Complice la serata piovosa, la seconda auto non ha fatto in tempo a frenare, tamponando così la macchina davanti. Bilancio dell’incidente due auto fortemente danneggiat­e e una passeggera ferita, che è stata trasportat­a in ambulanza all’ospedale di Conegliano. «La presenza dei cinghiali nelle nostre zone risale all’ultimo decennio o poco più— spiega Mauro Canal, sindaco di Refrontolo —. Negli ultimi 5-6 anni il fenomeno è aumentato, salvo poi placarsi. Non ricordo altri fatti eclatanti. Quello di venerdì è un caso particolar­e, che però non mi stupisce del tutto. La possibilit­à che queste bestie attraversi­no la strada c’è, e se coincide con il passaggio di una macchina è concreto il rischio di investimen­to».

Una presenza, quella degli ungulati, con la quale gli abitanti hanno imparato a convivere: «I branchi girano e arrivano anche vicino ai cortili di casa — prosegue il primo cittadino —. Tre anni fa ne sono stati ritrovati due, privi di vita, nel territorio del nostro Comune. Uno vicino al luogo in cui è avvenuto il tamponamen­to di venerdì e l’altro sempre in via della Vittoria, meno di un chilometro più a Nord».

Alla luce dei fatti, l’amministra­zione ora sta valutando il posizionam­ento di una nuova segnaletic­a verticale di pericolo attraversa­mento animali selvatici, proprio nel punto dove si è verificato il tamponamen­to. Un luogo che a Refrontolo è già noto per il passaggio dei cinghiali «abitudinar­i». Da tempo le associazio­ni ambientali­ste denunciano come l’urbanizzaz­ione stia avvicinand­o le bestie all’uomo.

Dal canto loro, gli animali altro non fanno che prendersi i propri spazi, dai cinghiali sui Colli Euganei al cervo Isaia a passeggio nel centro di Cortina. Tutt’altro che allarmista la dirigente del settore polizia provincial­e e Protezione civile di Treviso, Maria Teresa Miori: «La presenza di cinghiali nel Trevigiano esiste da tempo, mai troppo problemati­ca come in altre zone d’Italia ma ovviamente va monitorata». Più importante il comportame­nto degli automobili­sti: « Una buona prassi, come sempre, è la prudenza alla guida, poi ci sono le direttive regionali per il contenimen­to», conclude la dirigente.

 ?? ?? In coda La fila di veicoli a Refrontolo, nel Trevigiano, dove venerdì sera si sono tamponate due auto a causa dell’arrivo dei cinghiali
In coda La fila di veicoli a Refrontolo, nel Trevigiano, dove venerdì sera si sono tamponate due auto a causa dell’arrivo dei cinghiali

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