Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
SanValentino, inmostra ceramiche delRinascimento a tema amoroso
«Amor vincit omnia», l’amore vince su tutto, non è solo un auspicio che risale alla presenza dell’uomo e della donna sulla Terra, ma è il titolo di «una selezione di ceramiche graffite vicentine del Rinascimento di soggetto amoroso, utilizzate tra la metà del ‘400 e per tutto il ‘500 come “gameli”, cioè doni tra innamorati, sia nella fase di fidanzamento che in occasione del matrimonio: negli oggetti si vedranno decorazioni che riproducono il cuore sanguinante trafitto dal dardo, il cupido sagittante, le iscrizioni parlanti le pene d’amore e i nodi d’amore». Così, almeno, i promotori dell’originale mostra che aprirà il 14 febbraio a Palazzo Chiericati nel salone Ercole. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 aprile ed è curata da Francesco Cozza e Andrea Testa, proponendo una serie di manufatti provenienti da collezioni private e riconducibili alla produzione vicentina di stoviglie e vasellame d’uso domestico. «Questa piccola ma pregevole esposizione mette al centro un patrimonio, quello della ceramica graffita rinascimentale, che coniuga cultura materiale e artigianale con i simboli e le pratiche sociali – spiega Ilaria Fantin, assessore alla Cultura -. La selezione dimostra la presenza nel Rinascimento vicentino di importanti manifatture di produzione ceramica di qualità e rilievo». Tra gli oggetti esposti si vedrà una particolare tipologia vascolare, quella delle cupe amatorie con i profili delle belle e dei loro amanti, ricche di dettagli della moda del tempo. «Amor vincit omnia» dunque. Se solo temporaneamente o in perpetuo è da stabilire. (