Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Casa a soqquadro, botte alla cagnolina «I ladrimi hanno rubato oro e ricordi»

Furto in pieno giorno nell’abitazione di un’anziana. «Ora fa paura vivere qui»

- R. L.

«La cagnolina, Mia, trema ancora. Oltre ad averla bastonata devono averle dato qualcosa, l’hanno chiusa dentro a un armadio». Graziella Ranzan, 75 anni, è ancora scossa: venerdì, in pieno giorno, i ladri sono entrati nel suo appartamen­to di stradella del Retrone, in centro a Vicenza. «Sono arrivati mentre io ero fuori – racconta. – La ragazza che mi abita di sopra, insieme al fidanzato, mi ha detto che ha sentito dei rumori tra le 15,45 e le 16,30. Lei non credeva fossero i ladri, pensava fossero i muratori che stanno lavorando nel palazzo». «Poi è arrivato mio figlio in bicicletta, era venuto a salutarmi – continua la donna – ha visto che la porta era aperta, che c’erano tutte le luci accese. Ha provato a chiamare la cagnolina ma niente da fare, non rispondeva perché era chiusa nel guardaroba». I ladri hanno messo sottosopra la casa, hanno aperto armadi e cassetti in ogni stanza. « Sto guardando tutto quello che mi manca insieme ai miei figli, domani (oggi, Ndr) andrò a fare denuncia dai carabinier­i. Fino ad ora mi sono accorta che hanno portato via il primo telefono di mio marito, tutti i gioielli in oro che avevo, due orologi antichi, 150 euro in contanti e due borse di pelle che mi aveva regalato mia figlia». Ad essere portati via, quindi, non solo oggetti di grande valore economico,

ma soprattutt­o ricordi. «Avevano un grande valore affettivo - conferma Ranzan che non riesce a capacitars­i di quanto successo. - Mi dispiace tanto anche per la mia cagnolina Mia. Questa mattina, quando è arrivato il falegname per aggiustare le due porte sfondate e la serratura, non la trovavamo più. Si era nascosta dove l’avevano rinchiusa i ladri dopo averla bastonata». L’aziana ha qualche sospetto sui possibili autori. «Per due mattine noi del palazzo abbiamo notato due persone, con la pelle scura, che giravano per la via in bicicletta in modo sospetto - racconta - Ho saputo che la sera del giorno in cui ho avuto il furto, un’altra abitazione qui vicino si è trovata con la serratura rotta. Ma lì non sono entrati, perché dentro sembra ci fosse qualcuno». La frustrazio­ne è tantissima. «Vivo qui in centro a Vicenza da 53 anni e non mi era mai capitato un furto – ripete Ranzan che ha anche affidato ai social il racconto di quanto successo – non se ne può più di vivere nella paura. Praticamen­te non usciamo più. Prima non ci fidavamo ad uscire la sera, ora neanche durante il giorno. No so se resterò a vivere qui».

In particolar­e nell’ultima settimana in centro a Vicenza sono state diverse le aggression­i che hanno visto vittime i cittadini. Prima uno studente di 17 anni aggredito nella notte tra sabato e domenica scorsi in zona Ponte Novo, mentre stava rientrando a casa dopo una festa; poi è stato il turno di un pakistano di 27 anni che è stato accerchiat­o lunedì sera attorno alle 21 in via d’Annunzio, e infine venerdì notte è stata la volta di un profession­ista preso a pugni a pochi passi dal duomo. Tutti loro sono stati picchiati e minacciati da tre uomini stranieri, probabilme­nte sempre gli stessi, che hanno rubato a ciascuno di loro contanti e telefono. Senza contare la rapina agli orafi in via Bedin. Indagano i carabinier­i.

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Ranzan

Mi dispiace tanto anche per lamia cagnolinaM­ia, continua a tremare dopo quello che è successo

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 ?? ?? Venerdì amaro Graziella Ranzan accarezza la cagnolina Mia, picchiata e rinchiusa in un armadio dai ladri ( Hasho) Nelle altre foto la casa dopo i ladri
Venerdì amaro Graziella Ranzan accarezza la cagnolina Mia, picchiata e rinchiusa in un armadio dai ladri ( Hasho) Nelle altre foto la casa dopo i ladri

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