Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Via Vittorelli, una targa per ricordare il dramma delle foibe

- R. F.

Nel Giorno del Ricordo Bassano ha dedicato una lapide alle vittime delle foibe e agli esuli dell’area giuliana e dalmata. La cerimonia si è tenuta ieri mattina, in parte nella sala del consiglio comunale dove si sono succeduti gli interventi istituzion­ali, in parte in via Vittorelli, all’esterno di palazzo Pretorio sulla cui parete è stata posta la lapide inaugurata con tutti gli onori. L’iniziativa era stata sollecitat­a dall’associazio­ne Destra Brenta presieduta da Alessandro Galvanetti e accolta dall’amministra­zione comunale. «Non c’era prima in città un sito che ricordasse le vittime delle foibe», ha sottolinea­to il sindaco Elena Pavan. Tra i presenti alla cerimonia, anche il consiglier­e Roberto Campagnolo, candidato sindaco (Pd e Bassano passione comune) alle prossime elezioni e il segretario Dem bassanese Luigi Tasca. A stretto giro, Campagnolo ha diffuso una nota. «È doverosa la partecipaz­ione in queste occasioni perché le vittime e i massacri devono avere tutti pari dignità – spiega - Mai come in questo periodo storico così delicato, bisogna ricordare che queste furono vittime soprattutt­o di estremismi, di dittature sanguinari­e che usavano la violenza come arma di repression­e, come tutte le dittature della storia». E ancora: «Come ha sottolinea­to anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante le celebrazio­ni al Quirinale, quello che è successo non può essere derubricat­o solo a vendetta contro i fascisti occupanti. Nelle foibe finirono funzionari del regime ma anche sacerdoti, intellettu­ali, impiegati e semplici cittadini che avevano la sola colpa di essere italiani. A tutti loro deve andare il nostro rispetto e il nostro ricordo».

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