Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Padova per rientrare Vicenza a caccia del tris
La C in campo, Torrente: «Reagire». Vecchi: «Avanti così»
Nemmeno il tempo di metabolizzare gli ultimi risultati e la Serie C si rimette in moto. E le «big» venete, Padova e Vicenza, sono già chiamate a rispondere sul campo.
Qui Padova
Negli occhi c’è ancora quel Mantova che scappa a 9 punti di distacco, se si conteggia lo scontro diretto a sfavore. Il primo posto è andato? Secondo la stragrande maggioranza dei tifosi sì, ma Vincenzo Torrente alla vigilia del turno che vedrà il Padova a Busto contro la Pro Patria sospende il giudizio. Al tecnico, secondo in classifica, si può imputare ben poco in un anno in cui il Padova ha perso una sola partita in campionato e una in Coppa Italia. Eppure il tribunale dei social, con buona maggioranza, ha già sentenziato: Torrente deve essere esonerato. Reazione di rabbia dopo i pareggi con Virtus Verona e Trento, verrebbe da dire, ma la squadra è pur sempre seconda, con un buon margine sul terzo posto e in grado di chiudere la regular season almeno nella piazza d’onore. «Parlare di ultimi treni non ha senso — taglia corto l’allenatore — quelle che si fanno sono chiacchiere, pensiamo a essere concreti. I conti si fanno alla fine». E poi ancora, giusto per ribadire il concetto: «Sono sereno— aggiunge Torrente — e ho visto bene la squadra. Dopo quanto accaduto col Trento è meglio sicuramente tornare in campo subito. Mi aspetto una risposta caratteriale dalla squadra dopo quanto abbiamo visto. Ho parlato singolarmente con i giocatori, abbiamo perso un po’ di spensieratezza rispetto a qualche settimana fa. Giochiamo meno sereni, facciamo errori tecnici grossolani all’andata non era quasi mai successo». E oggi bisognerà sostituire lo squalificato Liguori. Sulla rampa di lancio c’è Palombi, positivo nelle ultime uscite, mentre Bortolussi contende la maglia del centravanti a Zamparo. Qualche altro cambio ci sarà, anche perché si gioca tre volte in una settimana. Quanto ai cambi di modulo, non resta che attendere la lettura delle formazioni per scoprire le volontà di Torrente.
Qui Vicenza
Dopo la vittoria contro l’Atalanta U23, seconda consecutiva in trasferta, il Vicenza stasera al Menti contro la Pro Vercelli è chiamato a ripetersi. Dare continuità, nelle intenzioni del tecnico Stefano Vecchi, resta la priorità in questo momento, anche per dare un altro segnale al campionato. «Già parlare di terzo posto è tanta roba, significa che stiamo facendo un percorso importante anche se è ancora un po’ distante. Dobbiamo continuare a lavorare senza metterci limiti», precisa il tecnico del Lane. Qualche dubbio sull’undici che scenderà in campo c’è ancora, e ci sarà quasi certamente un po’ di turnover viste le tre partite ravvicinate. «Ma non facciamo calcoli a tavolino— dice Vecchi— una gara alla volta e questa, adesso, diventa la più importante». Non ci sarà De Col mentre su Laezza, comunque convocato, si deciderà oggi (effettuati ieri gli esami strumentali). Rientra invece Della Morte, mentre potrebbe esserci il debutto di Delle Monache. «A Bergamo abbiamo avuto un atteggiamento mentale importante — riflette Vecchi — di squadra vera che nelle difficoltà non si demoralizza. Ferrari a segno? Il gol può arrivare o meno ma abbiamo bisogno del Ferrari delle ultime gare, se ha lo spirito giusto sarà un trascinatore, un leader. Mi fa piacere quello che ha detto, lui in C è un giocatore che sposta gli equilibri. Noi abbiamo tre attaccanti veri come Pellegrini, Rolfini e Ferrari, dobbiamo metterli nelle condizioni ideali per farci vincere le partite».
Si torna al Menti e l’obiettivo è di allungare la mini-striscia positiva. «I tifosi vogliono vedere una squadra che non molla ed è quello che stiamo facendo. Non credo sia facile per loro smaltire la delusione di aspettative diverse— chiude Vecchi— purtroppo il primo posto non possiamo recuperarlo ma stiamo costruendo qualcosa di importante. Dobbiamo essere bravi a dimostrarlo con le prestazioni e l’impegno».