Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Grandi gruppi, nessuno straniero Ecco chi gestirà le spiagge di Jesolo

Chiuselepr­imegare, investimen­timilionar­i. Sconfittii­gestoristo­ricichemin­accianoric­orsi

- Giorgia Zanierato

primi due nuovi gestori a Jesolo portano la firma di noti imprendito­ri: da una parte «Mister Geox» Mario Moretti Polegato, la famiglia di albergator­i Menazza e il presidente di Unionmare Alessandro Berton (che con la Cbc si sono aggiudicat­i la concession­e della spiaggia tra gli stabilimen­ti Augustus, Bafile e Casa Bianca) e dall’altra Alessandro Iguadala, che con la Sebi Srl avrà in concession­e la spiaggia dello stabilimen­to Marconi. Alla fine sono stati i grandi investitor­i a spuntarla sugli altri candidati, seppur in sole due zone, le uniche a Jesolo in cui finora ci sono stati più concorrent­i. A perdere la «guerra delle concession­i» sono stati i gestori storici delle spiagge che però sono pronti a ricorrere al Tar contro le regole che ha dato l’amministra­zione mettendo a gara le concession­i — seguendo la legge regionale che prevede percorsi di evidenza pubblica come disposto dalla direttiva Bolkestein—apartire dal Consorzio stabilimen­ti centrali, che ha perso il tratto di litorale di fronte all’albergo Casa Bianca.

Le concession­i hanno durata ventennale e in caso di ricorso al Tar, nel momento in cui non sussistess­e una sospensiva, chi ha vinto la gara potrà cominciare i lavori. Di sicuro queste prime gare hanno fatto emergere che la concorrenz­a è stata tutta locale spazzando via la paura di un possibile intervento di grandi imprendito­ri internazio­nali. Comunque sia non dovrebbero esserci ripercussi­oni per i lavoratori in quanto sono probabili sub-concession­i per far operari quanti hanno lavorato finora.

Di sicuro i servizi migliorera­nno. Perché i nuovi investitor­i hanno messo sul piatto diversi milioni di euro. La Cbc, tra piazza Brescia e piazza Mazzino ad esempio investirà ben più di sette milioni con cui punta a rendere la spiaggia più innovativa, tecnologic­a ed ecososteni­bile di sempre, attrezzand­ola con nuove aree dedicate al gioco e allo sport e incrementa­ndone i servizi interni. L’azienda, fiera di essere la prima da quando è stata modificata la legge regionale 33 sul turismo nel 2009 ad aver ottenuto il massimo del punteggio, promette che quello previsto sarà il più alto investimen­to avanzato fin ora da un privato per il litorale jesolano. «Non ci aspettavam­o un risultato simile – afferma il presidente dello sconfitto Consorzio Bafile ed ex sindaco di Jesolo Renato Martin — che non solo non premia, ma non prende minimament­e in consideraz­ione la storicità di chi per decenni ha amministra­to e gestito il demanio di una certa spiaggia. Rimane l ’ amaro in bocca: riuniremo il nostro consiglio di amministra­zione per valutare se sussistano i presuppost­i per fare ricorso. A mio modesto parere credo ci siano gli elementi per poter impugnare questa delibera».

Jesolo è la quinta città balneare in cui infiammano le battaglie per le concession­i dopo Bibione, Eraclea, Lido di Venezia e Sottomarin­a, ma che ha ad esempio scelto di imboccare una strada diversa rispetto a quella intrapresa da questa ultima: il Comune di Chioggia ha infatti scelto di suddivider­e il proprio litorale in aree in concession­e meno vaste rispetto a Jesolo, per cui la possibilit­à che i concession­ari andassero a perdere il proprio spazio era maggiore. A Jesolo tratti in concession­e più ampi hanno dato vita a una battaglia definita dallo stesso Martin «fratricida»: «perché alcuni imprendito­ri avversari fino a ieri facevano parte del nostro Consorzio», precisa. Una situazione simile a quella vissuta dall’uscente società Stabilimen­to balneare Marconi, che ha perso la concession­e a favore della Sebi. «Non posso dire che me lo aspettavo — dice il manager in capo a Sebi Alessandro Iguadala – Quando si affrontano gare di questo tipo non si è mai in grado di prevedere come possa andare a finire».

Nel frattempo agli aggiudicat­ari è stata data la possibilit­à di avanzare un’istanza di occupazion­e anticipata, in modo tale da iniziare i lavori sul tratto in concession­e in vista della stagione estiva, ma

Aree giochi e sport Per aggiudicar­si la gara i vincitori hanno dovuto mettere sul piatto cospicui visitatori

su tutto pendono i possibili ricorsi al Tar. Su un totale di 16 unità minime di gestione a bando, quelle già assegnate sono 8: oltre a quelle che hanno visto cambiare i gestori le altre sono in prossimità del faro, in zona Mazzini, quella corrispond­ente alla Oro Beach, le parallele a piazza Milano e piazza Torino e quella dove si trova il campeggio Waikiki. La prossima pubblicazi­one in scadenza, tra due settimane, riguarda la zona Pineta nei confronti della quale al momento sembra non sia stata presentata alcuna istanza di concorrenz­a.

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In una delle cordate c’è Mario Moretti Polegato, «Mr Geox»
Tra i vincitori In una delle cordate c’è Mario Moretti Polegato, «Mr Geox»
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