Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Mi illumino dimeno, monumenti spenti a Vicenza e in sette paesi contermini
Inquinamento luminoso e i danni che provoca all’ambiente, risparmio, tecnologia. Il panorama che offre di sera la pianura vicentina vista dalla strada del Costo esalta molti, preoccupa altri. Ed è da questo scenario, che parla di urbanistica, consumo del suolo, sprechi energetici, che nasce la politica di sensibilizzazione. Non da oggi, intendiamoci.
«M’illumino di meno», il titolo dato alla Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili in agenda venerdì, traduce nuove sensibilità. La cui sintesi è offerta dagli assessori all’Ambiente di Vicenza e dei Comuni della cintura urbana del capoluogo. Ossia Caldogno, Costabissara, Dueville, Monticello Conte Otto, Arcugnano, Torri di Quartesolo e Creazzo. «M’illumino di meno, m’illumino meglio», dicono. La collaborazione tra i Comuni sembra tradurre questa sensibilità partendo dal presupposto che l’inquinamento luminoso, al pari di quello delle polveri sottili, non conosce confini amministrativi. Una collaborazione che parte da un logo comune per tutti e si spinge in un ampio ventaglio di iniziative, tutte consultabili nei siti web dei rispettivi enti locali. In città, per dire, dalle 18 alle 20 di venerdì sarà spenta l’illuminazione della Basilica, del santuario di Monte Berico, della Rotonda. Il tema sarà poi richiamato nella domenica ecologica già programmata per il 18 febbraio.
In tema di inquinamento luminoso la buona notizia riconduce alla circostanza che a Vicenza «è stato azzerato l’indice di inquinamento poiché tutti i punti luce installati sono cut-off, ossia schermati per evitare l’abbagliamento e inclinati parallelamente al suolo per evitare la proiezione verso l’alto» spiegano da Palazzo Trissino. Un risultato che è frutto dell’operazione luci iniziata non senza qualche inciampo durante la scorsa amministrazione comunale. Tanto che «il piano di efficientamento energetico della pubblica illuminazione si è concluso nel 2022 con la sostituzione di tutti i circa 17.210 punti luce comunali – spiegano i tecnici di Palazzo Trissino -. Inoltre nel corso del 2023 sono stati completati i lavori di sostituzione delle linee elettriche vetuste, dei pali, dei pozzetti e dei quadri elettrici, nei quartieri di Laghetto e Anconetta». Quindi «la giunta ha approvato un progetto da 100 mila euro per il rifacimento di ulteriori linee della pubblica illuminazione che sarà attuato in primavera». Dal Comune inoltre che «ulteriori interventi per un valore di 450.000 euro saranno progettati nei prossimi mesi e saranno realizzati tra l’estate e l’autunno».