Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Bloccati trecentomilioni» Gli agricoltori controAvepa
La replica: «Entro febbraio si salda tutto, colpa delle nuove norme Ue»
sessore regionale Federico Caner, titolare del comparto, chiedendo un incontro allargato anche ai vertici di Avepa e Agea «per avere chiarimenti sui pagamenti del settore agricolo in Veneto». «La richiesta vuole essere un modo per coordinare tutti gli enti pagatori in agricoltura - spiega De Carlo - e nasce dai dati ricevuti poco più di un paio di settimane fa dal direttore di Avepa, Mauro Trapani, e dopo le dichiarazioni in conferenza stampa del governatore Luca Zaia (il presidente pochi giorni fa aveva detto «Cercheremo le motivazioni di questa situazione ma non ho motivo di pensare ci siano ritardi rispetto ad altre regioni, è una questione squisitamente tecnica» ndr) . L’obiettivo deve essere quello di dare agli agricoltori quanta più liquidità possibile in breve tempo facendo dialogare tutti gli enti interessati».
Caner, da parte sua, fa sapefondi re che «gli uffici sono impegnati da inizio anno per recuperare gli anticipi e le somme a saldo. Ad oggi siamo quasi al 90%. L’obiettivo è chiudere la pratica velocemente » . Un’accelerazione confermata anche da Trapani, Avepa: «Nel 2023 abbiamo dovuto processare in tre settimane anziché in tre mesi le domande (di mezzo ci si è messa pure la nuova norma sulle rilevazioni satellitari dell’uso dei terreni in capo ad Agea ndr) , però, dati alla mano, entro fine febbraio non solo arriveranno gli anticipi ma anche le somme a saldo dovute entro giugno. A oggi abbiamo liquidato 147 milioni sui 151 totali delle 53 mila domande ammesse per Pac e Psr e stiamo chiudendo anche le liquidazioni della precedente programmazione europea 2014-2022. Sui nuovi eco-schemi, invece, dobbiamo attendere le banche dati nazionali e, comunque, sono ● Il Psr, piano di sviluppo rurale, è il secondo dei pilastri della Pac, la Politica Agricola Comune europea. Il primo è quello del sostegno del reddito. Con Psr e Pac si intendono comunemente due canali di sostegno Ue all’agricoltura dovuti entro il 30 giugno». De Carlo ribatte: «Non ci sono solo Pac e Psr, parliamo di 300 milioni totali, se ne sono stati erogati 151, ne manca ancora la metà».
La nuova veste dei contributi Ue con forti vincoli sulla parte ambientale ha complicato le cose e, a questo negli ultimi tre mesi, lamentano gli agricoltori come il veronese Giorgio Bissoli fra i volti della manifestazione di oggi, ci si sono messe la burocrazia e un’«anomalie informatiche». Maurizio Antonini, direttore di Cia, spiega: «Conveniamo che la nuova Pac è un disastro e poi si parla di ridurre la burocrazia...A oggi preoccupano soprattutto i contributi per la zootecnia». «Ma anche il fondo nazionale per compensare le polizze più onerose dopo i disastri climatici dello scorso anno» aggiunge Carlo Salvan, Coldiretti.