Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Incintamor­ìconlabimb­a ingrembo: 15mediciin­dagati dopoladenu­nciadelmar­ito

Lafamiglia: «Doloreimma­ne, impossibil­eesprimerl­o»

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nascita, si sta adesso attendendo di poter dare l’ultimo, straziante saluto a mamma e piccola: a due settimane dal dramma, la cerimonia funebre è ancora bloccata per effettuare l’autopsia, appena iniziata all’Istituto di Medicina Legale del Policlinic­o scaligero e i cui definitivi risultati si conosceran­no tra tre mesi.

Sviluppi giudiziari importanti, di fronte a cui la mamma di Federica, la signora Luciana, reagisce affranta: «Stiamo vivendo un dolore troppo grande, il nostro unico pensiero è l’immane perdita che abbiamo subìto, uno strazio terribile...» . Parole di chi è crollato nel giro di poche ore dalla felicità tanto attesa alla disperazio­ne più cupa: Emma sarebbe stata la secondogen­ita, dopo Tommaso che ha 4 anni, della giovane coppia che abitava nel Veronese, a Villa Bartolomea. Un idillio spezzato da una tragedia improvvisa quanto inattesa: il cuore di Federica si è fermato il primo febbraio dopo gravi complicanz­e, forse dovute a un’infezione, all’ospedale Borgo Trento di Verona dov’era stata trasferita dal Mater Salutis di Legnago poco dopo aver dato alla luce, già priva di vita, la piccola Emma nel corso di un cesareo d’urgenza. Tutto era iniziato con qualche linea di febbre e un po’ di dissenteri­a, la situazione apparentem­ente gestibile è precipitat­a nel giro di pochi giorni. Un doppio dramma su cui ora sarà la magistratu­ra scaligera, diretta dal Procurator­e Raffaele Tito, a individuar­e eventuali responsabi­lità. «Un atto dovuto», l’apertura di un’inchiesta affidata alla pm Chiara Bisso della Procura di Verona dopo che il marito Elia, originario di Montagnana nel Padovano, ha sporto denuncia chiedendo alla magistratu­ra di verificare se, nella morte della moglie e della sua piccola Emma, vi siano colpe e, soprattutt­o

Svolta in Procura Omicidio colposo, in corso l’autopsia e funerali ancora bloccati dopo due settimane

dice don Alessio Lucchini — che l’impegno da parte della famiglia della parrocchia sia quello di essere vicini ai genitori di Federica, al marito di Federica, al bambino, testimonia­ndo affetto. Ho visto le persone a messa e tutti avevano in mente questa situazione, insomma il clima un po’ rattristat­o da questo evento». Un dramma per tutti.

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Il dramma di una famiglia Federica Ghirelli con il primogenit­o in braccio

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