Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La direzione dei classici all’Olimpico diventa un duetto
MarcoMartinelli e ErmannaMontanari nominati per due anni
Il nome di Marco Martinelli alla direzione del Ciclo degli spettacoli classici del teatro Olimpico era cosa ufficiosamente nota da tempo. Da ieri, ufficialmente, Palazzo Trissino ha affidato a lui e alla moglie Ermanna Montanari la direzione.
I due, infatti, hanno fondato insieme il teatro delle Albe a Ravenna nel 1983 e lavorano insieme da molti anni. Una scelta artistica, spiega l’assessore alla Cultura Ilaria Fantin che «incarna una nuova prospettiva, focalizzandosi sulla partecipazione corale come elemento chiave del progetto artistico». Novità nella novità, considerato che la direzione non era mai stata in tandem né tantomeno affidata a coniugi. «La sensazione, senza nulla togliere ai nominati, è che nemmeno il sindaco Giacomo Possamai ci creda più di tanto, e che non avesse granché scelta e non potesse contare su relazioni di spicco — osserva l’ex assessore alla Cultura Simona Siotto —. Come si spiega, altrimenti, una nomina di soli due anni?».
Siotto tocca un tema che serpeggia nel mondo culturale berico e che riconduce al Centro di produzione teatrale La Piccionaia, che nell’ambito di un confronto tra Palazzo Trissino e le associazioni culturali della città ha proposto i due nomi a Fantin. E qui, dopo la direzione artistica affidata alla coppia di drammaturghi, emerge una seconda novità. A La Piccionaia è stato affidato il coordinamento artistico del Ciclo dei classici.
Dice Sergio Meggiolan, de La Piccionaia: « Abbiamo proposto questa soluzione per la storia che ci lega e per l’idea di teatro che abbiamo in comune. Ovviamente il tempo per costruire una direzione artistica era stretto». Quindi «li stiamo aiutando a organizzare e realizzare il programma artistico e destreggiarsi nelle tipologie di proposte. Poi tutta la parte di gestione rimane sempre alla Fondazione teatro comunale di Vicenza».