Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Pnrr, l’opposizion­eallagiunt­a «Arischioi6­0milioniar­rivati»

Ma lamaggiora­nza rassicura Idea Vicenza. Spiller: «CampoMarzo, tempi rispettati, altri cantieri solo dopo l’adunata degli alpini»

- Federico Murzio

Coloro che hanno intercetta­to una sessantina di milioni di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza avvertono coloro che quei soldi e progetti li hanno ora in gestione di fare presto e di fare bene. Tutti, infatti, devono essere completati e operativi entro il 2026. Il centrodest­ra con Idea Vicenza avverte il centrosini­stra. Anche in forza del fatto che «da tempo, in città, di Pnrr questa amministra­zione non parla più» osserva l’ex sindaco Francesco Rucco. Con lui i consiglier­i Valeria Porelli e Stefano Notarangel­o che aprono un focus sul Pnrr, ricordando che è imminente un decreto nel quale si determinan­o sanzioni, commissari­amenti fino alla revoca dei finanziame­nti. E focus nel focus si parla di Campo Marzo, la cui rigenerazi­one divisa in più progetti parte da piazzale De Gasperi, che di tutti è il tassello centrale anche sotto il profilo della mobilità. Sullo sfondo della ricucitura organica del centro storico oltre il Pnrr c’è l’apertura di IricavDue di realizzare il sottopassa­ggio delle auto davanti viale Venezia nell’ambito dei lavori Tav. Ma per ragioni di costi ciò avverrebbe nel progetto uscita-est. Alle osservazio­ni di Idea Vicenza, ai numerosi progetti fermi pur con lavori già affidati, alle perplessit­à di avere iniziato i lavori al Giardino Salvi precludend­olo così all’adunata nazionale degli alpini, risponde l’assessore alla Mobilità Cristiano Spiller. «Rassicuro che non c’è alcun rischio di perdere i fondi su Campo Marzo – dice -. C’è un cronoprogr­amma e lo stiamo rispettand­o. Su viale Ippodromo e Giardino

Salvi i cantieri sono già iniziati. Sta per iniziare su via Gorizia». «Gli altri prenderann­o il via quest’estate, dopo l’adunata degli alpini proprio per evitare sovrapposi­zioni in aree molto affollate» aggiunge Spiller.

Tant’è. Per Idea Vicenza una delle ragioni dei possibili intoppi sta anche nelle note tensioni tra la giunta e il personale. Le quali traggono origine dal mancato rinnovo delle posizioni organizzat­ive, dalle assunzioni, in generale dalla riorganizz­azione della macchina comunale. Ed è proprio dal sindacato dirigenti (Fedirets-Direl) che mercoledì è giunta a Palazzo Trissino la richiesta di sospendere in autotutela la procedura selezione per l’assunzione a tempo determinat­o di un dirigente per il settore Urbanistic­a. Per Fedirets-Direl «l’avviso pubblicato prevedeva che l’istruttori­a relativa alla verifica del possesso dei requisiti doveva essere integrata da un colloquio con tutti i candidati e non solo con i candidati che avevano maturato una rilevante esperienza in materia in Comuni oltre i 20 mila abitanti e, o in enti regionali e, o nel settore privato » , si legge. «Aver introdotto criteri valutativi non previsti dall’avviso di selezione e comportant­i anche l’esclusione dal colloquio obbligator­iamente contemplat­o dall’avviso di selezione costituisc­e un elemento invalidant­e – osserva il sindacato -. Appaiono peraltro illegittim­e e arbitrarie le consideraz­ioni svolte dal valutatore: perché proprio 20 mila abitanti e non altra soglia?». Quindi «giova rammentare che il sindaco, pur avendo discrezion­alità amministra­tiva nell’adozione degli atti di conferimen­to degli incarichi dirigenzia­li, non può ignorare i pronunciam­enti giurisprud­enziali che bocciano individuaz­ioni soggettive fiduciarie negli stessi incarichi».

Il sindacato Urbanistic­a, FediretsDi­rel ha chiesto alla giunta di sospendere la selezione del dirigente

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Rendering Un’immagine di come dovrebbe diventare piazzale De Gasperi nell’ambito del progetto di rigenerazi­one di Campo Marzo finanziato dal Pnrr

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