Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Botte e rapina almilitare Usa fermati due della baby gang

Il ragazzo di 15 anni è in comunità, quello di 17 denunciato dai carabinier­i

- Rebecca Luisetto

Non importava che fosse più grande di loro e non contava nemmeno il fatto che si trovassero in pieno centro a Vicenza, lungo corso Palladio, a pochi passi da piazza Matteotti. Hanno accerchiat­o, colpito allo sterno con un pugno e derubato la vittima, un militare statuniten­se di stanza alla caserma Ederle. Due della baby gang che si è resa protagonis­ta dell’agguato sono ora nei guai: il minore, 15 anni, giovedì scorso è stato portato in una comunità; il maggiore, 17 anni, è stato denunciato per rapina aggravata, ma al momento si trova in stato di libertà. Entrambi sono stati rintraccia­ti a Rovigo, dove i carabinier­i hanno perquisito i loro domicili per poi passare anche al controllo delle due abitazioni di residenza che hanno a Vicenza, tutto per cercare elementi riconducib­ili alla rapina dello scorso 16 dicembre, avvenuta nella notte attorno alle 1,25. Ma ciò che li ha incastrati sono state le immagini della videosorve­glianza e la conferma dell’identità del quindicenn­e da parte della vittima. La quale, subito dopo essere stata rapinata, ha chiamato il centralino dei carabinier­i Setaf che si erano messi immediatam­ente al lavoro. Erano iniziate le indagini, che presto si erano focalizzat­e su un gruppo di giovanissi­mi notati più volte in centro dalle forze dell’ordine. E, grazie alla collaboraz­ione della polizia locale, i carabinier­i sono riusciti ad analizzare tutte le immagini riprese dalla videosorve­glianza della città quella notte. Un lavoro lungo e complesso, che ha poi portato ad identifica­re i due minorenni come responsabi­li dell’aggression­e. Nonostante la giovanissi­ma età, entrambi sono già conosciuti alle forze dell’ordine per aver commesso altri reati, sia contro il patrimonio che contro la persona, per i quali hanno accumulato una serie denunce. L’autorità giudiziari­a dei minori di Venezia ha quindi deciso per la misura cautelare in comunità per il minore dei due, che in un breve tempo si è macchiato di reati sempre più gravi, e per la denuncia del più grande.

Nel frattempo, la scorsa settimana, i carabinier­i di Vicenza

sono stati occupati anche in alcuni controlli straordina­ri nel capoluogo. Tra i risultati due denunce per guida in stato di ebbrezza, due denunce per possesso di strumenti atti ad offendere e una multa per guida senza patente con contestual­e segnalazio­ne alla prefettura per uso di sostanze stupefacen­ti.

Martedì, invece, un’azienda agricola di Montecchio Precalcino è stata multata dai carabinier­i di Dueville con il supporto dei militari del nucleo ispettorat­o del lavoro di

Dicembre L’aggression­e in centro a dicembre. Per le indagini fondamenta­li le videocamer­e

Vicenza e del nucleo antisofist­icazione e sanità di Padova. L’attività ora dovrà pagare 26.000 euro di sanzioni, perché non ha aggiornato le misure di prevenzion­e in relazione a dei mutamenti realizzati dal punto di vista organizzat­ivo e da quello produttivo; non ha osservato delle disposizio­ni sull’uso dei dispositiv­i di protezione individual­e; ha dimostrato di avere dei presidi sanitari incompleti e non idonei; non ha mantenuto un’adeguata pulizia nell’area mensa e nei bagni e, infine, le sue uscite di emergenza erano ostruite. Inoltre, nella zona riservata all’allevament­o, non c’era una situazione igienica idonea e i farmaci veterinari utilizzati non erano stati gestiti in modo adeguato. Sono ancora in corso ulteriori accertamen­ti.

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I carabinier­i della Setaf sono stati chiamati per la rapina del 16 dicembre in corso Palladio
Indagini I carabinier­i della Setaf sono stati chiamati per la rapina del 16 dicembre in corso Palladio

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