Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Marin ha deciso: si candida a sindaco «Alla città serve la buona politica»

L’ex vice di Pavan in campo con «Impegno per Bassano» (oggi inmaggiora­nza)

- Raffaella Forin

Roberto Marin ha sciolto la riserva. L’ex vicesindac­o della giunta Pavan ufficializ­za la candidatur­a a sindaco per la sua civica Impegno per Bassano, che oggi è parte della maggioranz­a. Ribadendo di non avere nessuna tessera di partito, l’aspirante primo cittadino (il quarto - vedi scheda) ha motivato la sua scelta maturata dopo una lunga riflession­e. «Mi sento pronto ad amministra­re in prima persona, soprattutt­o a continuare il mio impegno e il lavoro svolto da vicesindac­o e assessore al Bilancio, Patrimonio, Partecipat­e, Programmaz­ione europea, Innovazion­e e Digitalizz­azione». Per Marin, dimessosi un anno e mezzo fa, è quindi il tempo di «ripartire». «Ho lasciato quando ho capito che non mi era permesso lavorare con chiarezza, metodo e obiettivi stabili e con una squadra che reciprocam­ente si sostiene - afferma - Bassano ha bisogno della buona politica fatta di scelte che consolidin­o lo sviluppo della città con la priorità data alle persone. Scelte e priorità che guardino e diano voce finalmente ai giovani e puntino al benessere dei nostri anziani. Ma è anche quella che valorizza la risorsa preziosa del volontaria­to che è attivo in diversi ambiti della comunità: dai quartieri al sociale, dalla cultura allo sport. Sarò quindi le orecchie di ascolto dei cittadini, la bocca che parla per risolvere i tanti problemi e la braccia per agire». Coerenza, onestà, trasparenz­a: sono le parole chiave scelte dal candidato per impostare il proprio lavoro. «Sono in politica da oltre 20 anni - sottolinea Marin - e di esperienza ne ho accumulata. Sono anche consapevol­e che candidarmi richieda un sacrificio personale, alla mia famiglia, al mio studio profession­ale ed ai miei collaborat­ori. Tuttavia, sono pronto a metterci la faccia, questa volta come primo cittadino che non ha paura di esporsi, andando anche contro corrente». E ancora: «Buona politica significa anche guardare oltre la propria città e i suoi confini verso una dimensione territoria­le integrata nella viabilità, nel grande progetto di rigenerazi­one urbana complessiv­a, di modernizza­zione e di sviluppo di un polo che più che geografico è sociale, economico e soprattutt­o culturale, sfruttando le leve della programmaz­ione europea sulle aree urbane e i fondi di coesione e sviluppo». Marin si augura che «il 2024 sia l’anno zero», ossia il punto da cui ripartire, assieme, per un rilancio completo di Bassano». «Io ci sono – osserva – E sono pronto a lavorare in prima persona in squadra con tutta la città».

Sul fronte delle possibile alleanze, dichiara che «Impegno per Bassano» non ha preclusion­i: «Non siamo contro qualcuno o qualcosa: la città ha bisogno di risposte – chiarisce - Abbiamo incontrato tutte le forze politiche, in particolar­e quelle di centrodest­ra che ci hanno chiesto di fare un passo a lato». E ricorda le Comunali del 2019 quando Impegno corse con le forze il centrodest­ra. Per questa tornata elettorale sembra profilarsi un « centro » allargato verso il quale Marin non esclude aperture, «purché si faccia una scelta di campo sulle priorità di cui la città ha bisogno». Ha comunque assicurato di voler contattare gli altri candidati sindaci «per dimostrare che siamo persone pronte a mettersi in gioco per la città».

«Aperti a tutti» «Non siamo contro qualcuno o qualcosa: questa città ha bisogno di risposte»

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Quarto nome in corsa Roberto Marin da ieri è candidato sindaco con la sua civica Impegno per Bassano

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