Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Colombo: « Vicenza più solido ma ilmioRenate è cresciuto»
L’ex Lane, domani avversario aMeda: «Duello tra ottimi collettivi»
Alberto Colombo - tecnico del Renate, già sulla panchina del Vicenza nel 2017, oltre che dell’Arzignano Valchiampo nel 2019/2020 e tra le altre di Reggiana, Sudtirol, Alessandria, Monopoli e Pescara - si prepara alla sfida (domani a Meda, alla 16,15) contro i biancorossi.
Colombo, martedì vittoria sulla Triestina, ora il Lane...
« Due grandi squadre in momenti diversi: la Triestina in trend negativo, il Vicenza in positivo. Sarà un avversario ostico, difficile da affrontare, di grande spessore».
Che Vicenza si aspetta?
«Nelle ultime 8 partite il Vicenza ha 5 vittorie, due pareggi, di cui uno con due rigori sbagliati, e una sola sconfitta. In questo momento mi sembra una squadra solida, più convinta e più pratica, forse più adeguata alla categoria, efficace e temibile. Già prima si considerava il Vicenza la più indicata, visto il mercato estivo, per la vittoria finale in una sfida con Triestina e Padova. Poi è arrivata la sorpresa Mantova».
Pericoli della squadra biancorossa?
«È il collettivo che conta, molto pratico, efficace e solido, che riesce a vincere le partite se si fanno più complicate anche attraverso la fisicità, la palla inattiva... hanno tante risorse e possono avere tante
frecce per trovare lo spunto vincente».
Vicenza però che avrebbe dovuto essere protagonista...
«Ma il Mantova, meritando, sta facendo un po’ la stagione del Catanzaro lo scorso anno. Chiaro che in piazze importanti, come Vicenza o Pescara dove sono stato, quando trovi un avversario che sta facendo grandissime cose e hai questi distacchi ne risente l’ambiente. Il pubblico vuole di più e le società, a Vicenza come a Trieste, che hanno fatto investimenti
importanti se le cose non vanno secondo le attese cercano strade alternative per far rispettare quel budget che hanno messo in campo».
A Vicenza c’è delusione...
«Le aspettative erano diverse ed era più normale aspettarsi, nonostante il campionato del Mantova di Possanzini, che fossero più vicine in classifica però quello che interessa a me da avversario è che il Vicenza adesso... sta facendo il Vicenza».
A Pescara ha avuto Delle
Monache, ora al Lane...
«A Pescara ha fatto il suo primo anno continuo in prima squadra. Ha grandissime doti tecniche, deve crescere tatticamente ma ha uno spunto importante quando vede la porta e quando è dentro l’area. Finora ha giocato dove si sentiva a casa, queste esperienze diverse lo aiuteranno nel suo percorso, ad accrescere il suo talento».
Il Vicenza troverà un Renate in salute, vero?
«La vittoria sulla Triestina ha tolto diverse nubi sul nostro percorso che è fatto di situazioni altalenanti. Venivamo da due prestazioni in casa non all’altezza, oltre alla gara rinviata con l’Atalanta U23, e martedì abbiamo dato una risposta positiva contro una squadra importante».
Contro il Vicenza da ex: stagione complicata 2017-2018, esonerato a novembre...
«Mi è dispiaciuto non aver vissuto Vicenza con una proprietà
Quando parti favorito e poi ti ritrovi indietro, normale che ne risenta tutto l’ambiente
adeguata al blasone, purtroppo quell’annata viene ricordata più per quello che è successo fuori dal campo (si tratta della stagione del fallimento, ndr). Eravamo partiti bene ma poi i problemi esterni hanno influenzato il resto. Esperienza negativa dal punto di vista professionale, ma ho percepito e visto quello che rappresenta Vicenza a livello calcistico: la piazza, l’attaccamento del pubblico, il fascino dello stadio Menti».