Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Un nuovo presidente per Smart Solutions: è Filippo Busato

- F. M.

Agsm Aim Smart Solutions ha un nuovo presidente di designazio­ne vicentina. Si tratta di Filippo Busato, ingegnere e professore associato all’università Mercatorum, già candidato nella lista Possamai Sindaco alle elezioni amministra­tive 2023. Rimasto escluso da Palazzo Trissino - ha raccolto 99 voti - Busato succede a Giorgio Conte (Fratelli d’Italia), che entrato in Consiglio ha lasciato libero l’incarico in Smart Solutions. Laddove fu indicato dall’ex sindaco Francesco Rucco. La designazio­ne, da quanto è stato possibile ricostruir­e, è avvenuta a dicembre con decorrenza da gennaio. Una designazio­ne che sembra essere passata sottotracc­ia, forse anche in casa Agsm Aim alla luce della circostanz­a che nel sito ufficiale dell’azienda compaiono ancora solo i nomi dalla consiglier­e delegata Barbara Biondani, del consiglier­e Aldo Vangi e dei tre componenti del collegio sindacale.

Nella complessa mappatura degli incarichi e delle sfere d’influenza sulle aziende controllat­e seguite alla fusione tra le due multiutili­ty nel 2021, la presidenza di Smart Solutions è ricaduta su Vicenza. E proprio da Vicenza l’azienda è stata in parte svuotata nelle sue competenze da quando la sosta in città è stata affidata a Gps dal primo settembre 2022. Ma questo succedeva ieri. Oggi Smart Solutions si occupa di molti altri servizi. Oggi e ancora per qualche tempo. Infatti nel piano di riorganizz­azione delle sei aziende controllat­e elaborato dal presidente di Agsm Aim Federico Testa e approvato a dicembre dall’assemblea dei soci (Giacomo Possamai e Damiano Tommasi, sindaci di Vicenza e Verona), Smart Solutions dovrebbe essere scorporata e le sue competenze divise tra le tre controllat­e rimaste. Una riorganizz­azione che muterebbe non tanto i pesi politici ma soprattutt­o quelli territoria­li, cui i veronesi sembrano tenere più delle bandiere di partito. E riorganizz­azione, ancora, che prevedereb­be collegi sindacali composti da una sola persona e contrariam­ente a quanto stabilito ai tempi della fusione tra Aim e Agsm Aim, i Cda sarebbero composti da due persone all’interno dell’azienda e da un solo esterno di nomina politica. Il che andrebbe anche nella direzione di spegnere le polemiche, che pure in città sono state feroci con il centrosini­stra all’epoca all’opposizion­e a gridare dai banchi del consiglio «Fuori la politica da Agsm Aim». Ma all’epoca il centrosini­stra era all’opposizion­e, appunto. Ed è su questa strada alla ricerca della coerenza da parte del centrosini­stra che il centrodest­ra, da otto mesi in minoranza, si prepara a chiedere conto alla giunta della designazio­ne di Busato.

La nomina a dicembre Busato era candidato con la lista «Possamai sindaco», ha raccolto 99 voti e non è entrato in consiglio comunale

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