Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
AccademiaOlimpica e Viacqua, patto contro la crisi idrica
Un paesaggio idrico tutto da costruire per affrontare una crisi impensabile nel Vicentino fino a poco tempo fa, la mancanza d’acqua. Fonda su questo obiettivo uno dei pilastri del protocollo firmato tra Accademia Olimpica e Viacqua. In sintesi: indagare l’impronta idrica dei vicentini. Giustino Mezzalira, presidente della classe «Scienze e tecnica» dell’Accademia entra nel dettaglio. «L’impronta ecologica – premette – è una modalità di studio che consente di tradurre l’impatto di ognuno di noi nell’ambiente circostante in qualcosa misurabile in termini di area». «Nel 2004 – aggiunge Mezzalira – uno studio dell’Accademia definì che ogni vicentino impattava nell’ambiente per 3,5 ettari. Nel senso che per ripristinare gli ecosistemi modificati ogni vicentino avrebbe avuto necessità di 3,5 ettari». L’indagine che Accademia e Viacqua realizzeranno è un passo in più e va nella direzione di offrire elementi concreti a disposizione di politica e aziende. «Lo studio ci dirà quanto ognuno di noi pesa sulla risorsa idrica complessiva – continua Mezzalira -. Si potrà ancora misurare in metri quadri, definendo quanto abbiamo bisogno per pulire l’acqua, lo spazio per un depuratore per esempio, o ricaricare le falde». Misure, per inciso, che sfuggono alla matematica dei contatori e dei litri, che a loro volta non offrono una cifra completa dei consumi. La genesi dell’indagine sta nel fatto che «siamo una comunità che ha ancora un impatto molto alto sull’acqua. Non tanto o non solo per gli usi abitativi ma perché siamo un territorio molto industrializzato e con un’agricoltura molto intensiva» dice Mezzalira. Sullo sfondo anche la consapevolezza che se l’acqua ha fatto la fortuna dello sviluppo industriale del Vicentino, almeno nel corso dell’ultimo secolo non si è avverato il contrario.
Il protocollo tra Accademia e Viacqua, gestore idrico di parte importante della provincia, parla di più cose. Per la prima è la definitiva uscita dal guscio. Per la seconda è un passaggio che anticipa la trasformazione di Viacqua in società benefit in agenda il 21 febbraio, ossia in un’azienda che insegue anche un impatto positivo nell’ambiente, nell’accezione più ampia del termine. E nelle variabili rientrano ricerca, sociale, cultura, organizzazione aziendale. L’accordo è stato firmato ieri dal presidente dell’Accademia Olimpica Giovanni Luigi Fontana e dal presidente di Viacqua Giuseppe Castaman. Nell’ambito del protocollo, oltre a una valorizzazione congiunta dell’oasi delle risorgive del Bacchiglione, sono previste anche due conferenze, a Vicenza il 22 febbraio e a Recoaro il 13 aprile. Tra i relatori anche Andrea Rinaldo, insignito nel 2023 del prestigioso StockholmWater Prize.
Mezzalira «L’impronta idrica è uno studio che ci dirà quanto ognuno di noi pesa sulla disponibilità d’acqua»