Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Furto in azienda, patteggia uno dei due rapinatori che hanno agito da Sorarù
È già carcere a Padova per una serie di rapine, compresa quella all’Antica Pasticceria Sorarù a Vicenza di settembre. Ieri in tribunale, assistito dall’avvocato Alessandra Bocchi, ha patteggiato con il giudice Luigi Lunardon 12 mesi per un’aggressione a due poliziotti avvenuta il 27 agosto a Campo Marzo e per un furto del giorno precedente. Lui è Binyam Dalla Fontana, etiope di 28 anni, ben noto alle cronache. Quel giorno di fine agosto è stato fermato nel parco di fronte alla stazione da due agenti della questura, intervenuti perché Dalla Fontana aveva appena sparato in aria dei colpi con una pistola scacciacani, spaventando i passanti. Quando i poliziotti si sono avvicinati, lui ha sferrato calci e pugni ai due agenti. Uno dei colpi ha preso in pieno la poliziotta, che ha riportato delle ferite al braccio, al gomito e alla mano destra, lesioni guaribili in 5 giorni. Poi il giovane ha continuato con le minacce: «Maledetti sbirri di m***a, lasciatemi stare, ve la faccio pagare, voi non potete farmi questo, vedremo quando sarà finita, voi non sapete chi sono io». Dalla Fontana in quell’occasione è stato trovato anche con un martello, una lampada per saldare, una macchina fotografica, un tablet, tre notebook, due smerigliatrici, un avvitatore, un trapano e una sega circolare. Tutti oggetti che facevano parte della lista correlata alla denuncia della «Tadic srl» di Isola Vicentina, che aveva subìto un furto. In un primo momento il ventottenne è stato accusato di ricettazione, ma ieri ha confessato di essere stato lui a rubare e quindi ha patteggiato.
È una lista lunga quella dei reati a carico di Dalla Fontana, tanto che nelle settimane precedenti alla sua reclusione ha messo a segno diversi colpi. Tra questi per l’appunto, quello all’Antica Pasticceria Sorarù del 19 settembre, con lui c’era anche Saad Belkhadem, 30 anni. Quella
notte i due hanno tentato un furto in una casa di contra’ Santi Apostoli, hanno messo a segno un colpo in un’abitazione di contra’ Lioy e poi si sono introdotti nella pasticceria di piazzetta Palladio, dove sono stati sorpresi dal proprietario. Lo hanno picchiato, per poi derubarlo dei soldi e di diversi alimenti. Subito dopo hanno rubato anche al ristorante «J-Home Sushi» di via Trissino.