Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Incendio all’exhotel, area sotto sequestro un’orchidea per l’uomomortonel rogo
La vittima sarebbe un algerino che spesso alloggiava nella struttura. Disposta l’autospia
Ieri mattina, davanti all’ex hotel Continental di viale Venezia, sotto al nastro bianco e rosso che delimita l’area sotto sequestro, qualcuno ha appoggiato un fiore: un’orchidea rosa messa in una bottiglia di plastica adattata come vaso di fortuna. Un piccolo gesto d’affetto nei confronti dell’uomo, la cui identità è ancora in cerca di conferma, che nel pomeriggio di giovedì è morto a seguito nel rogo scoppiato all’interno di una vecchia struttura adiacente lo storico albergo chiuso ormai da decenni. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un cinquantottenne di nazionalità algerina, che già altre volte era stato trovato all’interno della struttura e sgomberato in occasione di una serie di controlli effettuati nelle scorse settimane dalla polizia locale dell’Unione Montana del Bassanese. Il corpo ormai carbonizzato dell’uomo è stato estratto dalle macerie del rustico solo nella tarda serata di giovedì, dopo il completo spegnimento dell’incendio da parte dei vigili del fuoco, intervenuti da Bassano e da Vicenza e costretti a lavorare diverse ore con l’impiego di autopompe e di un’autoscala per avere la meglio sul rogo.
L’ipotesi verso cui si stanno orientando gli investigatoti è quella che le fiamme siano scaturite accidentalmente all’interno della stanza usata dalla vittima come giaciglio: un fuoco acceso per scaldarsi o per cucinare qualcosa o anche una semplice sigaretta potrebbe aver innescato l’incendio che si è propagato velocemente all’interno di una struttura realizzata in buona parte in legno. Non solo il parquet sul pavimento, ma anche le pareti erano ricoperte di perline e di numeroso materiale facilmente infiammabile si trovava sul pavimento: accanto ad un materasso usato come giaciglio di fortuna erano abbandonate diverse bottiglie e numerosi sacchetti di plastica. La vittima poi potrebbe essere stata colta dalle fiamme nel sonno o semplicemente incapace di fuggire: nel caso del cinquantottenne algerino di cui si sospetta, erano note alcune difficoltà di deambulazione che avrebbero potuto impedirgli di uscire agevolmente dalla palazzina.
«Se la vittima dovesse essere la stessa persona che abbiamofatto sgomberare più volte nei mesi scorsi – spiega l’assessore alla Sicurezza, Claudio Mazzocco – sappiamo che faticava a muoversi e questa cosa potrebbe essergli stata fatale».
Sull’incendio alla struttura adiacente all’ex hotel Continental stanno indagando i carabinieri della compagnia di Bassano che, su indicazione della procura, hanno messo i sigilli allo stabile andato quasi completamente distrutto dal fuoco, mentre sul corpo carbonizzato rinvenuto all’interno è stata disposta l’autopsia. I militari bassanesi intanto stanno cercando di risalire al profilo genetico della presunta vittima e che dovranno essere comparate con quelle della salma rinvenuta nella palazzina.