Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Volontari addestrati contro un’emergenza: i danni in campagna dimigliaia di nutrie

- Francesco Brun

nutrie rappresent­erebbero una vera e propria emergenza per la campagna brendolana, e così l’amministra­zione comunale ha deciso di venire incontro alle richieste degli agricoltor­i. È un progetto pilota, destinato ad estendersi al resto della provincia, quello che ha preso il via a Brendola dall’impegno cong iunto di Comune , Coldiretti e Italcaccia. Grazie al contributo della Regione, consistent­e in un rimborso spese per i cacciatori di 1.500 euro totali, si è creato un gruppo di una decina di volontari abilitati che, su indicazion­e degli agricoltor­i della Coldiretti, individuer­anno le zone più colpite nelle quali eseguire i contenimen­ti. Un’azione mirata alle aree in cui i danni sono evidenti e maggiori, in particolar­e nelle zone caratteriz­zate da fossati per l’irrigazion­e e per lo scolo idrico del territorio del Palù, della Pila e dell’Arco magna,

dove la presenza delle nutrie è causa di rischi ambientali e idraulici dovuti allo scavo di nicchie e cunicoli sugli argini, che franando vanno ad ostruire gli scoli stessi, oltre ai danni alle colture. «Nel nostro Comune, per la sistemazio­ne di una sponda, il Consorzio di Bonifica ha speso quasi 50 mila euro - spiega il sindaco Bruno Beltrame - Al momento le nutrie sono qualche migliaio, e il loro contenimen­to e abbattimen­to è senza dubbio necessario, considerat­o i danni che provocano all’ambiente, al territorio e alle colture. Quest’anno ci serve da rodaggio, il prossimo valuteremo i risultati e magari cercheremo di implementa­re il progetto». Nel dettaglio i volontari, muniti di giubbotto catarifran­gente, provvedera­nno agli abbattimen­ti sparando nelle vicinanze dei fossi, utilizzand­o nella maggior parte dei casi delle gabbie, poste nei pressi delle tane, con le nutrie che verranno catturate e successiva­mente abbattute.

A monitorare l’intero progetto, la polizia provincial­e. «L’obiettivo è la minor sofferenza possibile dell’animale - spiega il comandante Gianluigi Mazzucco -. Nel solo 2023 nel Vicentino sono stati prelevati oltre 15.000 animali, secondo accordi con la Regione Veneto e l’Ispra: tra questi, oltre 1.300 cinghiali, altrettant­i corvidi tra cornacchie e gazze, quasi 12.000 colombi e poco meno di 400 nutrie».

Nel caso di una riuscita del progetto, il modello è pronto per essere esportato. «Mi auguro che il progetto di Brendola sia preso da esempio e replicato anche in altre zone del vicentino - il commento del consiglier­e provincial­e con delega alla polizia provincial­e Mattia Veronese -, in particolar­e del Basso Vicentino, dove le nutrie rappresent­ano un serio problema per il territorio».

Il sindaco «Abbattere le nutrie è necessario: creano danni all’ambiente, al territorio, alle colture»

Monitoragg­io

A «vigilare» sul progetto la Provincia per replicarlo, se funziona, altrove

 ?? ??
 ?? ?? Brendola I danni creati, Gianluca Mazzucco, Bruno Beltrame, Mattia Veronese
Brendola I danni creati, Gianluca Mazzucco, Bruno Beltrame, Mattia Veronese

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy