Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fratelli d’Italia-Lega, è tensione Viero: fare presto o noi decidiamo
Donazzan chiede unità al centrodestra, il Carroccio vuole accelerare sul nome
Si alzano i toni del dibattito politico in vista delle elezioni amministrative di giugno (si vota sabato 8 e domenica 9).
È soprattutto il centrodestra a tenere banco in questi giorni: non ha ancora espresso il candidato sindaco e continua il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia sul nome da condividere. I «seguaci» di Salvini sono fermi su Nicola Finco, quelli della premier Meloni sull’opzione Andrea Zonta o Stefano Giunta. La recente fuga in avanti di Forza Italia che, rompendo gli indugi nel centrodestra, ha proposto la candidatura a sindaco dell’attuale assessore allo Sport Mariano Scotton, ha dato un ulteriore scossone. Al «centro» c’è un certo fermento dovuto però alla frammentazione di liste e degli aspiranti sindaco. Fratelli d’Italia e Lega intanto si lanciano messaggi a distanza. Alle dichiarazioni dell’assessore regionale Elena Donazzan, che richiama il centrodestra ad «un atteggiamento responsabile, prediligendo la coesione evitando fughe in avanti», replica il segretario bassaneese della Lega, l’assessore comunale Andrea Viero che rilancia: «O la matassa da parte delle relative segreterie regionali viene sbrogliata nel giro di qualche giorno, oppure il gruppo Lega Bassano è pronto a scendere in campo». Il circolo bassanese di Fratelli d’Italia guarda «con preoccupazione alle uscite e alla mancanza di chiarezza rispetto alle scelte per la città, che non devono essere dettate da protagonismo». «L’esigenza primaria è di rispondere ad una città la cui sensibilità è di centrodestra – aggiunge il gruppo di FdI - Bassano chiede cospettoso esione, chiarezza nelle proposte che devono essere di rilancio, di rigenerazione, ma che non devono tradursi in protagonismi personali. Fratelli d’Italia sta tenendo un atteggiamento responsabile e riprediligendo la coesione del centrodestra ad una propria proposta pura. Vorremmo spostare l’attenzione e parlare di continuità nel rinnovamento, di temi e non di persone, non assistere ad una corsa al primo turno giusto per strappare qualche spazio in più». Al richiamo risponde il segretario bassanese della Lega, Viero: «Il circolo di FdI non si preoccupi di eventuali fughe in avanti della Lega bassanese – dichiara - Siamo pronti al dialogo per mantenere unito il centrodestra e per non regalare la città alla sinistra. Tuttavia, nel caso in cui nell’arco di qualche giorno non si dovesse arrivare ad una soluzione univoca, siamo pronti a partire con un programma elettorale chiaro e con una lista di candidati. Il nostro è un gruppo coeso, leale che si è formato nel tempo e che ha un’importante storia e tradizione alle spalle».
Attualmente sono cinque i candidati a sindaco già scesi in campo, ma il numero è destinato ad aumentare. «Diventeranno sei, sette, anche otto se la sindaca mostrerà di aver coraggio – osserva Gianni Castellan candidato di Italia Viva, che dà una chiave di lettura sulla frammentazione dei centristi e lancia loro la proposta di unirsi - Queste divisioni dimostrano che nessuno vincerà al primo turno. È facile prevedere che al ballottaggio ci andranno un candidato di destra e uno di sinistra. Tolgo ad entrambi gli schieramenti la parola centro, in quanto mi sembra che il grosso del polo politico moderato riformista stia percorrendo una terza via: peccato che lo stia facendo in ordine sparso e frammentato. Dobbiamo fare esattamente il contrario: unirci».