Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Rigoni Stern e i dieci anni inComune «Ora accogliamo turisti tutto l’anno»
Asiago, il bilancio in attesa di decidere se tornare a candidarsi
Approvata la legge che consente il terzo mandato per i Comuni fra i cinquemila e i 15 mila residenti, il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern può decidere di ripresentarsi. Una sua ricandidatura viene vista in paese come naturale, determinata dall’idea che ciò possa consentire all’attuale amministrazione di chiudere il cerchio su tanti importanti progetti per Asiago. Rigoni Stern, al momento, non conferma e non smentisce, ma tutto fa pensare che si stia andando verso il tris. «Più volte mi è stato richiesto se ho voglia di ricandidarmi – dice - Credo di avere dato veramente molto con spirito di servizio verso il mio paese. Se si sono ottenuti traguardi insperati lo devo anche alle persone che hanno sostenuto una linea amministrativa di rigore in urbanistica e fortemente innovativa nel turismo e nelle opere pubbliche. Ringrazio i cittadini per aver riposto fiducia nella lista Viva Asiago».
Tra i tanti progetti realizzati, di quale si sente più fiero?
«È stato un mandato complesso ma ricco di soddisfazioni, abbiamo inaugurato alcune delle opere più impegnative su cui stavamo lavorando da anni, tra le più importanti ricordo la seggiovia e il nuovo bacino di innevamento artificiale del Kaberlaba, il parcheggio sotterraneo e le due nuove seggiovie delle Melette. Con costanza e forza di volontà abbiamo rilanciato il turismo invernale e aumentato i flussi turistici. Poi, sono orgoglioso di avere messo in campo sempre nuove iniziative con le quali abbiamo dato una svolta al turismo destagionalizzato che ci permette, oggi, di fare turismo tutto l’anno».
La sentenza che pone fine alla battaglia con le immobiliari ha dato ragione al Comu
ne che già 15 anni fa ha mosso i primi passi verso il progetto di tutela ambientale «Asiago Go Green». Qual è nelle intenzioni il risultato di questa politica?
«È stata una battaglia complessa ma doverosa, nata dalla volontà dei cittadini. Abbiamo assunto rischi sul piano personale nella consapevolezza di essere nel giusto. C’eravamo dati l’obiettivo di trasformare un’economia di beni immobili (appartamenti per vacanze), ad una di servizi turistici. L’incremento dei flussi registrati in questi anni è la dimostrazione tangibile della lungimiranza delle nostre scelte. Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione attraverso ben due sentenze, a conferma del fatto che abbiamo operato nel giusto, per il bene comune, contro l’arroganza di chi invocava la bancarotta del Comune. Il nostro obiettivo è, da sempre, quello di accrescere la sensibilità di cittadini e turisti verso il rispetto ambientale attraverso iniziative che privilegino la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, l’uso di materiali biodegradabili, l’incremento della raccolta differenziata, di tutte quelle pratiche che sono compatibili con un ambiente unico ed incontaminato quale è l’altopiano che deve essere preservato in quanto patrimonio da trasmettere alle future generazioni».
Quali novità potranno aspettarsi i cittadini ed ospiti di Asiago nel 2024?
«Una città sempre più moderna, più aperta alle esigenze di anziani e famiglie, dotata di progetti appaltati e nuove opere pubbliche in cantiere, con nuovi eventi, ed un migliore approccio all’accoglienza. Anche se siamo alla fine del mandato, assieme agli assessori stiamo lavorando molto per dare concretezza ad “Asiago che cambia” con un piano di opere pubbliche che ammonta ad oltre 12 milioni di euro. Nel corso dei due mandati abbiamo portato alle casse comunali otre 60 milioni di contributi per opere pubbliche, un traguardo straordinario che ha reso possibile il vero cambiamento per la nostra città».