Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Impegni politici», Zen lascia il Graziani
Gianni Zen si è dimesso da presidente dell’Istituto vescovile Graziani. Lascia la guida del polo scolastico per «imminenti impegni in ambito politico» come ha fatto sapere ieri la diocesi vicentina.
Da tempo corre voce che Zen intenda scendere in campo per le prossime amministrative come candidato sindaco dei «moderati», area nella quale hanno già dato la loro disponibilità l’assessore Mariano Scotton di Forza Italia, Roberto Marin della civica Impegno per Bassano e Gianni Castellan per Italia Viva con il sostegno di PiùEuropa. Nei giorni scorsi, il vescovo, monsignor Giuliano Brugnotto, ha incontrato il comitato genitori, il consiglio di istituto e quello di amministrazione del Graziani annunciando la conclusione del servizio di Zen e per comunicare il nuovo presidente. A guidare il Graziani sarà Diego Peron, attuale vicepreside del liceo Quadri di Vicenza incarico che manterrà. Il prelato ha inoltre rassicurato le famiglie che hanno già iscritto i figli confermando l’avvio di tutte le classi nel prossimo anno scolastico. Attivo in città da oltre 100 anni, l’Istituto Graziani offre una proposta educativa articolata in quattro ordini: asilo nido, scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado, per un totale di 263 alunni e 29 insegnanti. Esprimendo gratitudine a Zen per il lavoro svolto, il vescovo ha sottolineato che «il Graziani continuerà a rappresentare una buona opportunità educativa per genitori e figli». «Le scuole paritarie con la loro ispirazione cristiana sono aperte a tutti – ha detto - centrate sulle relazioni tra insegnanti e famiglie, con un’attenzione alle condizioni dei singoli alunni».